23 Novembre 2024 13:52

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23 Novembre 2024 13:52

Imperia: mercato, riapre parte bassa via Cascione. Esultano i commercianti, ma insorgono gli ambulanti. “Siamo isolati, lo spostamento ci penalizza”/Foto e Video

In breve: Questa decisione ha "spaccato in due" commercianti e ambulanti.

Da questa mattina, a seguito delle recenti polemiche da parte di commercianti e ambulanti, alcuni banchi del mercato settimanale di Porto Maurizio sono stati trasferiti dalla parte bassa di via Cascione a piazza Ricci e piazza Roma.

Questa decisione ha spaccato in due” commercianti e ambulanti. Questi ultimi, infatti, secondo quanto dichiarato sono stati spostati lontano dal centro del mercato, scelta che ha creato un forte malcontento tra gli operatori dei banchi.

Imperia: mercato, riapre la parte bassa di via Cascione. Commercianti e ambulanti divisi

Come fanno sapere gli stessi ambulanti al cronista di ImperiaPost: Non credo che il lavoro di queste attività (commercianti della parte bassa ndr.) si concentri tutto nelle giornate del giovedì mattina. I restanti giorni, non essendoci i banchi, c’è il transito. Per noi il giorno di lavoro è solo questo, giovedì. Penso che la perdita sia maggiore per noi”.

Contenti, invece, i commercianti della parte bassa di via Cascione, che hanno espresso molta soddisfazione per la riapertura, seppur temporanea, della strada. Avvicinata da ImperiaPost, Sara Previato della Panetteria Mirabella ha dichiarato: Finalmente via Cascione è stata riaperta. C’è traffico e c’è stata più gente rispetto alle settimane scorse. Non è stato per cacciare via i banchi del mercato. Abbiamo ripetuto più di una volta il fatto che non era una questione personale.

Era una questione di viabilità, c’erano delle code infinite per arrivare da Caramagna, delle code infinite alla rotonda dell’Igiene. Chiudendo una arteria principale e la sua traversa, si trovavano delle code abissali”.

Pasqualino Lombardi – Ambulante del mercato di via Cascione

“C’è un forte malcontento, siamo in una piazza completamente staccata dal resto del mercato.

Non è solo questo il problema, causa questi lavori e alcune assenze il mercato è stato modificato. Per quel che riguarda i lavori, va bene anche se è stato detto che al termine dei lavori questa situazione va a finire e dovrebbe ritornare come prima.

C’è un però, affinché questo avvenga è necessario che gli ambulanti siano tutti presenti. Il discorso del tutti presenti è un po’ da vedere, se l’area è quella non può essere tolta a discapito di chi comunque c’è.

Li, nella parte bassa di via Cascione, era un posto di lavoro che ci dava qualcosa.

Per quanto riguarda lo spostamento, io non avuto alcuna comunicazione. L’ho saputo tramite i media e passaparola di alcuni colleghi. Non è questo il problema, io discuto sul discorso delle lamentele delle attività che sono nella parte bassa.

Per pochi banchi presenti, sostenevano non ci fosse il transito. Questo va ad incidere anche su questa scelta.

Non credo che il lavoro di queste attività si concentri tutto nelle giornate del giovedì mattina. I restanti giorni, non essendoci i banchi, c’è il transito.

Per noi il giorno di lavoro è solo questo, giovedì. Penso che la perdita sia maggiore per noi”.

Sara Previato – Panetteria Mirabella

Finalmente ce l’abbiamo fatta, via Cascione è stata riaperta. C’è traffico e c’è stata più gente rispetto alle settimane scorse. Direi che è un grande passo avanti”.

Cosa risponde agli ambulanti del mercato, che si sentono “mandati via”?

“No, assolutamente non è stato per cacciare via i banchi del mercato. Abbiamo ripetuto più di una volta il fatto che non era una questione personale.

Era una questione di viabilità, c‘erano delle code infinite per arrivare da Caramagna, delle code infinite alla rotonda dell’Igiene. Chiudendo una arteria principale e la sua traversa, si trovavano delle code abissali”.

È comunque una soluzione temporanea?

“Siamo contenti che abbia riaperto la via, ma sappiamo che è una soluzione temporanea, sino a che non finiscono i lavori qua sotto, in via Mazzini.

Dopo possono rimettere il mercato, a patto che sia un mercato completo. Altrimenti la gente non è invogliata a venire, non passa nessuno e non si può accedere al centro di Porto Maurizio”.

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