È drammatica la condizione dei profughi ucraini in fuga dalla guerra. Centinaia di famiglie si trovano in coda per chilometri, giorno e notte, al freddo e con pochi viveri, alla frontiera con la Polonia in attesa di poter passare e trovare un posto sicuro, lontano dai bombardamenti russi.
Tra di loro anche i parenti di Natalia Patruni, a Imperia da 24 anni, che ieri, tramite il nostro giornale, ha lanciato un appello alla cittadinanza per trovare una sistemazione in vista del loro arrivo.
Il figlio di Natalia, ieri notte, era partito in auto da Imperia con un amico per andare incontro ai familiari, ma, al momento, è dovuto rientrare perchè i tempi si sono allungati. Non resta che attendere notizie.
Guerra: l’odissea degli ucraini che tentano di raggiungere Imperia
“Mio figlio è rientrato a Imperia – racconta Natalia – i miei parenti sono ancora in Ucraina alla frontiera con la Polonia, ogni auto ci impiega un’ora a passare, quindi i tempi sono molto lunghi.
La Polonia ha comunicato che si sono organizzati per offrire vitto e alloggio una volta che i profughi riusciranno a passare il confine, in modo tale da dare tempo ai parenti di venire a prenderli.
Purtroppo alla frontiera non fanno passare gli uomini tra i 18 e i 65 anni perchè devono prestare servizio militare. Quindi le famiglie si trovano davanti alla drammatica scelta se dividersi, con figli piccoli di pochi mesi, o rimanere insieme in Ucraina a rischio della vita. Hanno tanta paura”.