23 Novembre 2024 18:49

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23 Novembre 2024 18:49

Imperia: movimenti “no green pass”, esposti contro Prefetto e Questore. “Multati a Sanremo perchè senza mascherina, mentre nella piazza vicino c’era la folla del Festival. È discriminazione” / Foto e video

In breve: Gli esposti, nel dettaglio, sono stati presentati dall'associazione "Rivoluzione Etica" e dal gruppo "No green pass".

Due esposti contro il Prefetto di Imperia Armando Nanei e il Questore di Imperia Giuseppe Peritore consegnati questa mattina in Procura dall’associazione “Rivoluzione Etica” e dal gruppo “No green pass”. 

Nel dettaglio, come spiegato dai promotori, il primo riguarda l’episodio dello scorso 1° febbraio 2022, quando gli esponenti dei gruppi, in quanto privi di Green Pass, non hanno avuto accesso agli uffici della Prefettura per depositare una petizione al Prefetto, e hanno compilato gli atti sull’uscio. Il secondo, invece, è relativo alla manifestazione in piazza a Sanremo durante la settimana del Festival, quando molti dei presenti, compreso l’ospite, il cantante Povia, sono stati multati per non aver indossato la mascherina.

Prima di accedere in Procura per consegnare gli esposti, diversi rappresentanti delle associazioni hanno spiegato ai cronisti presenti le motivazioni del loro gesto e hanno esposto una maxi-fotografia di una piazza gremita di Sanremo.

“Questa foto risale allo stesso giorno della nostra manifestazione, ma ritrae non la nostra piazza, bensì una vicina – dichiarano – nello stesso momento in cui noi facevamo la manifestazione, la gente si accalcava davanti ad un Hotel per tentare di vedere i cantanti del Festival, ma lì nessuno è stato multato”.

Imperia: due esposti in Tribunale di “Rivoluzione Etica” e “No Green Pass”

Diego Costacurta, portavoce

Cosa riguardano esattamente i due esposti?

“Due esposti che interessano innanzitutto la figura del signor Prefetto, che qualche tempo fa non ci ha accolto nel Palazzo della Prefettura, dove avremmo dovuto presentare un esposto con circa 5 mila firme. Avevamo preso un accordo con la Prefettura, al momento dell’acquisizione di questi atti siamo stati lasciati fuori dal portone perchè non muniti di Green Pass.

Il Prefetto, nella figura del funzionario, ha disatteso quella che la norma prevedeva, cioè che gli uffici addetti a ricevere esposti, querele e denunce, non necessitano della presentazione del Green Pass.

Per questa cosa qui abbiamo dato vita ad un esposto ed una raccolta di firme che ha sostenuto questa tesi. Speriamo che depositando questo atto, il Pubblico Ministero non debba chiedere poi al potere se poter valutare o meno diversamente.

Il secondo esposto riguarda il Questore, che è il responsabile dell’ordine pubblico della provincia. Sotto l’invito del sindaco di Sanremo che, piuttosto seccato delle manifestazioni, l’ultima quella con Povia a Sanremo, ha invitato il Questore a non concedere più piazze e a sanzionare chi frequentava la piazza.

In effetti così è stato fatto, sono state sanzionate circa 30 persone per la cifra di 400 euro, perchè eravamo senza mascherina. Che non è proprio vero, oggi sono stato contattato da un addetto del Comune, che mi ha notificato il verbale.

Adesso posso richiedere gli atti, gli elementi probatori, con i quali si proverebbe il mancato uso della mascherina. Nel caso non fosse così, siamo pronti con i nostri avvocati a procedere con l’articolo 495 del CP , nei confronti di chi ha operato il verbale.

Chiedo inoltre al signor Questore se durante le manifestazioni, i suoi uomini indossassero la mascherina.

L’esposto è rivolto al signor Questore che ha adottato due metri e due misure. Durante il festival ci ha concesso la piazza perchè non poteva fare diversamente, se non che ci ha fatto pervenire un giorno prima una diffida, con la quale si chiedeva di non far venire gruppi musicali, di adottare la mascherina e tutte quelle che sono le normative anti Covid più restringimenti.

Minacciando il fatto che se avessimo disatteso a questa diffida, avrebbe proceduto penalmente.

Questo è avvenuto, siamo stati circondati. Voglio precisare la l’associazione Rivoluzione Etica, è una associazione a sfondo sociale e spirituale. Dentro di noi convivono le comunità cattoliche e buddiste, non hanno un carattere nè violento nè di natura demoniaca.

Quel giorno stesso le persone che appartengono all’associazione, hanno fatto un giro per la città, che era esentata da qualsiasi norma. Come dimostra questa fotografia, nello stesso momento in cui noi facevamo la manifestazione, potete notare quanta gente si accalcava davanti ad un Hotel e come le Forze dell’Ordine non intervenivano. Qua non hanno fatto nessuna multa. Mentre arbitrariamente hanno fatto una multa, senza la contestazione adeguata nel momento in cui veniva rilevata la contestazione, facendola in maniera arbitraria e non oggettiva.

Adesso andiamo a depositare questi due esposti, nella speranza che il Pubblico Ministero e il Giudice poi non debbano chiedere a qualcuno di superiore se poter o no porre in essere il loro lavoro.

La sanzione è relativa al giorno in cui venne Povia. Teniamo presente che avevo la mascherina e lo si vedrà dai filmati che la Polizia gentilmente ci concederà dopo che chiederemo l‘acquisizione di questi filmati. Io ho abbassato la mascherina solo quando ero sul palco a parlare, ad una distanza superiore dal metro previsto dalla normativa”.

Anche Povia stesso è stato multato?

“Povia è stato multato. Abbiamo avuto il Festival di Sanremo dove all’interno i cantanti ballavano e cantavano, senza l’uso della mascherina, mentre all’esterno nonostante ci fosse ben oltre la distanza minima, il cantante è stato sanzionato.

Un atto arbitrario, di discriminazione nei confronti di una minoranza, rappresentata da persone che lavorano, ha sempre rispettato la legge e pagato le tasse.

Aspettiamo che ci sia una vera e propria giustizia.

Invito inoltre il sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri, di raggiungere questa piazza che lui ritiene rivoltosa e invece non lo è. Lo invitiamo a colloquiare di come non abbia preso posizione per conto di quei cittadini che magari non la pensano come lui e che non hanno accolto positivamente lo scherno che Amadeus e Fiorello han fatto di coloro che hanno subito dei danni avversi dal vaccino.

Ricordando al signor Biancheri che proprio a Sanremo c’è un ragazzo di 18 anni, che ancora daesso sta subendo le conseguenze di questi danni avversi al vaccino.

Mi chiedo se il signor sindaco è andato a portare la propria solidarietà a questo suo concittadino e se lo avesse fatto ne sarei felice o di contro gli offrirei la possibilità di farlo”.

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