24 Dicembre 2024 15:01

24 Dicembre 2024 15:01

“La sindrome di Proust”: Taggia protagonista del nuovo libro di Alessandro Venuto. “Legato ai miti della nostra terra”

In breve: Dopo il mistero che ha visto come sfondo Triora, il paese delle streghe, il protagonista del romanzo, il Commissario Aurelio, torna nell'imperiese per risolvere un nuovo mistero.

Un nuovo libro legato indissolubilmente al nostro territorio. Parliamo de “La sindrome di Proust” il giallo appena pubblicato dal chiavarese Alessandro Venuto, da anni a Milano.

Dopo il mistero che ha visto come sfondo Triora, il paese delle streghe, il protagonista del romanzo, il Commissario Aurelio, torna nell’imperiese per risolvere un nuovo mistero.

“La sindrome di Proust”: Taggia protagonista del nuovo libro di Alessandro Venuto

“Il Commissario Aurelio torna a occuparsi di un mistero ligure – racconta Venuto a ImperiaPost – La storia è ambientata tra Genova e Taggia e ripercorre dei miti legati ad esempio all’Eremo di Santa Maria Maddalena del Bosco di Taggia.

In particolare, un momento importante sarà dedicato ai maddalenanti e all’antichissima festa del ballo.

Così come ho fatto per il libro su Triora, nel quale, attraverso le storie sulle streghe, ho trattato il tema della violenza di genere, in questo nuovo romanzo mi sono collegato a un altro tema importante, quello del ricordo, utilizzando Proust per parlare delle ferite della mia terra.

Tra le pagine si ragiona sia sul G8 di Genova sia sul crollo del ponte Morandi, due ferite che da ligure mi porto dentro. Le ho inserite nella trama per ragionare su temi seri anche nel contesto di un thriller.

Per farlo ho chiesto il permesso ai parenti delle vittime del crollo del ponte. Ho voluto fare un omaggio senza nessuna presa di posizione politica ma come occasione per riflettere su ciò che è accaduto.

La trama si snoda sulla ricerca del sacro graal. Tutto nasce da un catino conservato alla Cattedrale di San Lorenzo di Genova a partire dal quale scatta la caccia al tesoro per mettere insieme quello che si ritiene il graal. Le tracce portano a Taggia”.

Condividi questo articolo: