La pista per elicotteri di Regione San Lazzaro, a Imperia, è stata abilitata per atterraggi e decolli anche notturni. Si è tenuta infatti nel tardo pomeriggio di oggi, martedì 8 marzo, la cerimonia di inaugurazione, durante la quale è atterrato l’elicottero Grifo del soccorso sanitario di Regione Liguria.
Imperia: eliporto San Lazzaro abilitato anche per i voli notturni
Gli interventi tecnici sono stati eseguiti dal Comune in collaborazione con la Go Imperia e hanno riguardato un nuovo colore dell’area per l’atterraggio di elicotteri. Adeguati anche l’impianto elettrico, l’illuminazione e il cancello di accesso, con una zona di sicurezza riservata alle ambulanze.
L’Elisuperficie San Lazzaro è intitolata all’imperiese Claudio Garibaldi, pilota di Canadair, morto tragicamente in volo con il collega Rosario Pierro. Con il loro velivolo, appartenente alla Protezione Civile, stavano svolgendo un servizio antincendio sul crinale ovest della collina della Madonna del Monte, alle spalle dell’abitato di Zinola. Alla cerimonia di stasera erano presenti la moglie e la figlia di Claudio Garibaldi.
Scajola: “Prospettiva di farlo diventare un eliporto anche per turisti”
Spiega il sindaco Claudio Scajola: “Questa eli-superficie ormai data di vent’anni ed è importante perché sicura e agibile anche in condizioni estreme. Grazie al lavoro anche dell’Asl e dell’assessore alla Protezione Civile Simone Vassallo, ora è agibile anche di notte. E’ un aspetto importantissimo, perché è fondamentale che oggi si possano raggiungere gli ospedali d’avanguardia per interventi urgenti, partendo dall’eli-superficie e non andandoci con l’ambulanza. Abbiamo intitolato questa eli superficie a una persona importante della nostra comunità che facendo il suo dovere, spegnendo un incendio con un canadair è mancato. Claudio Garibaldi in questo modo è il titolare di questo elisoccorso. E’ una serata importante anche per la prospettiva di farlo diventare sempre di più un eliporto per trasportare cittadini e turisti che dovessero ammirare il nostro territorio, contando anche sula vicinanza del porto più grande del Mediterraneo“.
Sottolinea il Direttore generale dell’Asl imperiese Silvio Falco: “Questa è la prima eli-superficie con volo notturno che inauguriamo e ci tenevo particolarmente ad essere presente perché ritengo sia un valore aggiunto per questo territorio, per il litorale e le aree interne. Avere un elicottero che possa volare di notte per le patologie tempo-dipendenti vuol dire vita. Ringrazio il Comune, il sindaco e l’assessore che hanno voluto realizzare questa prima realtà della provincia. Altre validazioni notturne sono state fatte nel genovese e nel savonese e spero se ne facciano altre a breve. Abbiamo il comune di Pigna, Rocchetta Nervina e Pieve di Teco che stanno lavorando a questo e altri speriamo si aggiungano. E’ un territorio difficile e prima si arriva in un ospedale attrezzato, per certe patologie, meglio è”.
Elisa, la figlia di Claudio Garibaldi, dopo un passato da volontaria nell’antincendio boschivo e poi nel Corpo Forestale dello Sato, oggi presta servizio nei Carabinieri forestali
Dice il consigliere Vincenzo Garibbo: “Commemoriamo Claudio Garibaldi che un destino crudele ha voluto che perisse mentre offriva il suo contributo alla comunità sulle alture di Savona il 27 gennaio del 1989. Ogni anno sulla collina di Madonna del Monte, a Savona, commemorano i due caduti, Claudio e il suo copilota“.
Commenta Elisa Garibaldi, figlia del compianto Claudio, con un passato di volontaria dell’antincendio boschivo nella Protezione Civile SS. Trinità di Imperia, poi nel Corpo Forestale dello Stato e oggi nei Carabinieri forestali: “Il lavoro di papà nella mia vita è stato importante perché intanto mi ha fatto conoscere il volo e io sono da sempre innamorata dei canadair. Poi il dare agli altri e da qui il mio impegno nella Protezione Civile e quindi l’amore per la natura e da qui il Corpo Forestale dello Stato. E’ bello vedere stasera qui le associazioni di volontariato e l’eliporto illuminato. Avrebbe fatto molto molto piacere anche a papà l’intitolazione dell’eliporto, soprattutto per l’elisoccorso in notturna, perché ce n’era bisogno“.