“Abituali vessazioni e umiliazioni”. E’ questa l’ipotesi di reato contestata dalla Procura della Repubblica di Imperia nella maxi inchiesta, condotta dalla Guardia di Finanza, Compagnia di Imperia, su presunti maltrattamenti agli anziani ospiti della casa di riposto “Residenza le Palme” di Arma di Taggia (Imperia).
La struttura è gestita dalla Cooperativa Sociale C.O.S. di Genova e può ospitare sino a un massimo di 80 anziani, 40 dei quali in convenzione con l’Asl 1 Imperiese.
Arma di Taggia: maltrattamenti, ecco i principali indagati
Gli indagati sono in totale 41, tra i quali, oltre a svariati operatori sanitari, Simone Marco Rossi, presidente del cda della Coop C.O.S., Giovanni Luigi Rossi, membro del cda della Coop C.O.S., Paola Cristiglio, capo area dalla Coop C.O.S., Sara Occhino, direttrice della Residenza Le Palme, e Guido Rizzi, direttore sanitario.
Secondo l’impianto accusatorio (Pm Salvatore Salemi), supportato anche da intercettazioni ambientali e materiale video, le violenze, fisiche e orali, sarebbero state perpetrate ai danni dei degenti dagli operatori socio sanitari. Tra le accuse anche la denutrizione. La dirigenza, secondo gli inquirenti, ne sarebbe stata a conoscenza, ma avrebbe preso provvedimenti di lieve entità verso i responsabili.
Nella giornata odierna le Fiamme Gialle hanno acquisito corposa documentazione e proceduto con i primi interrogatori. Secondo quanto trapelato l’inchiesta avrebbe preso il via nel luglio scorso da una segnalazione interna alla struttura.