23 Novembre 2024 00:49

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23 Novembre 2024 00:49

Liguria: “Fiocchetto Lilla” per la giornata nazionale dei disturbi alimentari, 1.182 i percorsi di presa in carico. “Si può guarire. Fondamentale agire sulla prevenzione”

In breve: È questo il messaggio che gli esperti, le Associazioni e chi combatte ogni giorno contro questa malattia vogliono trasmettere oggi, in occasione della Giornata del Fiocchetto Lilla.

Dai disturbi del comportamento alimentari si può guarire. È questo il messaggio che gli esperti, le Associazioni e chi combatte ogni giorno contro questa malattia vogliono trasmettere oggi, in occasione della Giornata del Fiocchetto Lilla.

La complessità dei bisogni del paziente con disturbi della nutrizione e dell’alimentazione richiede risposte nell’ambito di un sistema coordinato e fortemente individualizzato di cura, a elevata flessibilità e integrazione tra i diversi servizi coinvolti, con la possibilità di passaggi rapidi tra diversi livelli di intensità.

Sono 1.182 i percorsi di presa in carico attivati in Liguria nel 2021 per i pazienti con disturbi dell’alimentazione nei vari setting assistenziali (trattamento ambulatoriale, day hospital e ricovero ospedaliero), di cui: 127 in Asl 1, 314 in Asl 2, 394 in Asl 3, 65 in Asl 4, 160 in Asl 5, 27 all’UO Dietetica e Nutrizione clinica dell’Ospedale Policlinico San Martino e 95 all’Istituto G. Gaslini.

“Devo ringraziare tutte le persone che hanno partecipato a questa giornata di sensibilizzazione su un tema, quello dei disturbi alimentari – ha spiegato il presidente di Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti -, talvolta sottovalutato dal sistema sanitario nazionale di questo Paese che, pur offrendo una delle coperture generaliste più importanti del mondo, in alcuni casi come questo, è stato in colpevole ritardo nel riconoscerne la gravità.

Ed è grazie allo sforzo e all’altruismo di tante persone che hanno sofferto e vissuto questi disturbi in prima persona e alle loro famiglie che oggi si sono fatti alcuni ma ancora non sufficienti passi avanti.

E oggi stiamo prevedendo indirizzi e percorsi rendendoli omogenei su tutto il territorio, regionale ma anche nazionale, per quanto riguarda l’approccio e la presa in carico dei pazienti sia dal punto di vista umano ma anche clinico.

Stiamo facendo anche una interlocuzione con il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità per prevedere un fondo che ci consentirebbe ulteriormente di fare un passo avanti sulla gestione di queste patologie.

Credo che di tutto questo bisogna occuparsi non solo nelle giornate dedicate ma considerare i disturbi alimentari al pari di altre patologie sia già una battaglia vinta da tutte le persone e le associazioni che si sono battute in questo senso.

Perciò io posso solo che confermare l’impegno di Regione Liguria affinché si vada avanti e si migliori attraverso progetti e proposte e ringrazio chi si è speso in prima persona per far acquisire a tutti noi una consapevolezza che talvolta, per il passato, è mancata”.

“Si tratta di un tema sanitario, di un tema sociale, ma anche di politiche giovanili e di scuola – dichiara l’assessore alle Politiche Sociali e alla Scuola Ilaria Cavo E in questo senso è opportuno soffermarsi sul piano regionale di prevenzione 2020-2025 di Alisa che prevede, con l’aiuto delle varie professionalità delle Asl e della rete sul territorio, un modulo scolastico, che le scuole secondarie di primo e secondo grado della Liguria possono adottare nella loro libertà, dedicato alla prevenzione dei disturbi alimentari.

E’ un’esperienza importante che avviene nelle classi con moduli di circa dieci ore, un progetto che sta funzionando e che va incentivato. Si vanno a formare gli insegnanti e a parlare con studenti e studentesse con lo scopo di indagare modelli, stereotipi, atteggiamenti e credenze intorno al cibo, all’immagine corporea, ai modelli di bellezza.

Si parla ai genitori con incontri all’inizio e alla fine del progetto e poi c’è un momento di condivisione finale nel mese di maggio con la possibilità data agli studenti stessi di diventare a loro volta formatori. E’ dunque che gli esperti parlino a docenti, genitori e ragazzi su una tematica che riguarda tutti”.

Gli interventi a livello regionale:

In data 26 luglio 2019 è stata approvata la Legge regionale n. 16 “Disposizioni a favore del contrasto dei disturbi dell’alimentazione e della nutrizione e per la promozione e formazione del personale sanitario” che, tra le altre indicazioni, prevede all’art. 7 l’adozione di Linee di indirizzo per la presa in carico dei pazienti affetti da disturbi dell’alimentazione e della nutrizione.

In data 20 febbraio 2020 è stata adottata la Deliberazione di Alisa n. 48 che, in ottemperanza alla Legge regionale n. 16/2019, approva le “Linee di indirizzo organizzative regionali per la presa in carico dei pazienti con disturbi dell’alimentazione”. L’adozione di queste linee di indirizzo organizzative a livello regionale è stato un passaggio fondamentale per individuare criteri di accesso uniformi per la presa in carico dei pazienti con disturbi dell’alimentazione, modulati in base alla fascia di età del soggetto, a seconda della gravità del quadro clinico e dell’intensità assistenziale, conformi alle linee guida e raccomandazioni internazionali e nazionali presenti in letteratura, in un contesto in cui diverse specializzazioni, professioni e aree d’azione, sono implicate nella presa in carico attiva e globale della persona che presenta un disturbo dell’alimentazione.

E’ in corso da parte di Alisa la formalizzazione di un tavolo di consultazione in materia di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione composto dagli specialisti degli Enti facenti parte del Sistema sanitario regionale e da rappresentanti del mondo associativo.

Interventi a livello nazionale

Sono in corso incontri tra i referenti regionali, l’ISS e il Ministero della salute circa le modalità di applicazione alla Legge 30 dicembre 2021, n. 234 recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024” che ha previsto all’articolo 1, comma 688, nelle more dell’aggiornamento dei LEA, l’istituzione, presso il Ministero della Salute, di un Fondo per il contrasto dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (DNA), con dotazione di 15 milioni di euro per l’anno 2022 e di 10 milioni di euro per l’anno 2023.

DIRETTE FACEBOOK

Sono previste due dirette sulla pagina Facebook di Regione Liguria con gli specialisti, un momento di confronto sul tema dei disturbi alimentari con la possibilità di fare domande sugli argomenti di interesse:

  • Giovedì 17 marzo: diretta con gli esperti di Asl 3: interverranno Barbara Masini, Direttore SSD Centri Disturbi Alimentari Asl3 e Anna De Michele, assistente sanitaria.
  • Giovedì 31 marzo, diretta con gli esperti di Asl 2: interverranno Pier Fabrizio Cerro, Direttore S.C. Psichiatria Ponente SPCR-CDA Asl, 2 e Direttore Centro regionale per i disturbi del comportamento alimentare e adolescenza di Pietra ligure (Sv) e Paolo Moretti, psicologo e psicoterapeuta Asl 2.

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