La Polizia di Stato ha deferito all’Autorità Giudiziaria quattro stranieri, di cui tre di nazionalità afghana e un cittadino pakistano. Tutti sono accusati di rapina aggravata e lesioni aggravate in concorso tra loro.
Sono in corso le ricerche di altri due complici al momento non ancora individuati
Le vittime dell’aggressione a scopo di rapina, due fratelli di nazionalità cittadini afghana, uno dei quali minorenne, nella serata di domenica scorsa erano stati derubati dei loro unici averi, poche centinaia di euro e dei telefoni smartphone.
Confermata la tecnica di un falso accordo per il transito clandestino oltrefrontiera, poi la minaccia di ritorsioni fisiche per ottenere la consegna di soldi, telefoni e la violenza fisica in caso di resistenza opposta dalle vittime.
Nel caso specifico gli autori del reato hanno utilizzato anche un coltello, soltanto esibito per incutere timore, e uno spray urticante.
Anche in questo caso le vittime hanno avuto fiducia nella Polizia di Stato e si sono presentati nella notte all’ingresso del Commissariato di pubblica sicurezza di via Aprosio per chiedere aiuto e giustizia.
Immediatamente soccorsi e accompagnati all’ospedale di Sanremo, sono stati poi dimessi con prognosi di guarigione di 10 e 30 giorni.
Gli agenti dell’ufficio investigativo hanno aperto subito un’indagine, non facile considerando l’esiguità delle informazioni disponibili e le grandi difficoltà linguistiche, visto che in due rapinati si esprimevano esclusivamente nel loro dialetto.
Tra il giovedì e il venerdì successivo sono stati individuati e indagati in stato di libertà quattro dei cinque rapinatori.
Tutti sono stati riconosciuti dalle vittime nel corso di una formale individuazione fotografica.
I poliziotti li hanno segnalati alla Procura della Repubblica del Tribunale di Imperia quali responsabili, in concorso tra loro, di rapina aggravata e lesioni aggravate.
L’ufficio immigrazione sta valutando la regolarità della loro presenza sul territorio nazionale.