La Polizia di Frontiera ha tratto in arresto un cittadino olandese ricercato per violazione della legge sugli stupefacenti. La particolarità di questo arresto è determinata dal fatto che è la prima volta che i poliziotti, nel sviluppare gli accertamenti, si sono trovati una richiesta di estradizione a carico di un cittadino europeo da parte di un Paese extracomunitario quale il Marocco.
L’arresto effettuato in frontiera conferma, ancora una volta, l’impegno e l’attenzione posta in essere dalla Polizia di Frontiera di Ventimiglia per contrastare il fenomeno dell’immigrazione clandestina ed, in genere, per osteggiare i reati perpetrati in ambito frontaliero.
Proprio in tale contesto, in questo ultimo fine settimana, gli uomini diretti dal Vice Questore A. Martino Santacroce, hanno proceduto all’arresto del citato cittadino olandese A. J. di 39 anni, colpito da mandato di arresto emesso in data 05.11.2021 dal Tribunale di prima Istanza di Tanger (Marocco) per la violazione della normativa sulle sostanze stupefacenti, reato previsto e punito dalla legge 21/05/1974, dal codice doganale e dal codice penale marocchino, per il quale é prevista una pena massima fino a 10 (dieci) anni di reclusione.
Lo stesso, lo scorso 12 c.m., veniva sottoposto a controllo presso la barriera autostradale A10 di Ventimiglia in uscita T.N., mentre viaggiava a bordo di un’autovettura Mercedes classe A con targa olandese insieme ad altre tre persone.
Il predetto A. J. a seguito degli accertamenti, risultava segnalato alla banca dati FF.PP., in quanto oggetto di una richiesta di arresto provvisorio ai fini estradizionali emessa dallo Stato del Marocco, mentre gli altri stranieri risultavano avere nulla in atto.
Successivi contatti con il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia – Divisione Interpol consentivano di acquisire i riferimenti giuridici ed una fotografia del medesimo soggetto inviata dal Marocco. Veniva altresì sottoposto a fotosegnalamento con riscontro AFIS e a perquisizione personale estesa al veicolo, ai fini di ricerca di sostanze stupefacenti.
Al termine degli accertamenti, i dati anagrafici del fermato trovavano quindi una rispondenza anagrafica totale tra il destinatario del mandato di arresto indicato e le generalità del soggetto riscontrate all’atto del controllo.
Il personale operante provvedeva quindi all’arresto su richiesta dello Stato estero del predetto, identificato mediante la Carta di Identità in suo possesso, rilasciata dalle autorità olandesi, in applicazione provvisoria di misura coercitiva cautelare in attesa di estradizione e condotto al Carcere di Sanremo.