22 Novembre 2024 15:04

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22 Novembre 2024 15:04

“Tor de Gee 2023: come in Val d’Aosta, ma con più bietole”. Il progetto del 35enne Nicola Dell’Erba. “La Valle Arroscia ha bisogno di un grande evento sportivo. Il prossimo anno sarà realtà”

In breve: L'obiettivo è quello di promuovere il territorio puntando sul turismo sportivo, partendo da un trail che attraverserà la valle e farà scoprire le meraviglie del nostro entroterra. 

“Una gara di corsa di 30 chilometri per esaltare tutte le potenzialità della Valle Arroscia”. Questo il progetto che il 35enne Nicola Dell’Erba, di Pieve di Teco, sta concretizzando per rilanciare la Valle Arroscia. 

L’obiettivo è quello di promuovere il territorio puntando sul turismo sportivo, partendo da un trail che attraverserà la valle e farà scoprire le meraviglie del nostro entroterra. 

“Si chiamerà Tor de Gee – racconta Dell’Erba a ImperiaPost – ‘Gee’ in dialetto vuol dire ‘bietole’, e la torta di bietole è una delle particolarità della valle. Dunque, ho rivisitato in chiave ligure la famosa gara di trail ‘Tor des geants’, come in Valle d’Aosta, ma con più bietole”.

“Tor de Gee 2023”: il progetto del 35enne Nicola Dell’Erba

Da dove nasce la sua idea?

“Avevo già pubblicato il progetto online prima che scoppiasse l‘emergenza Covidspiega Dell’Erba a ImperiaPost – e già all’epoca aveva riscosso molto interesse, molto di più di quanto mi aspettassi. Ora ho deciso di riproporlo e questa volta l’obiettivo è fare la prima edizione nel 2023.

Tutto nasce dal fatto che sono molto legato alla valle Arroscia. Sono di Pieve di Teco, vivo a Pieve di Teco e faccio parte dell’attuale amministrazione del Comune, ma questa idea va oltre qualsiasi ruolo o istituzione. 

Sebbene io non sia un atleta, sono molto appassionato di sport. Da una parte, quindi, so ciò che funziona nell’ambito dello sport e, dall’altra, conoscendo bene il nostro territorio, ho pensato a come promuoverlo in una maniera diversa, creando una forma di turismo alternativa che non si esaurisca alle peculiarità per cui siamo già conosciuti, esplorando un mondo nuovo.

Al giorno d’oggi il turismo sportivo è un volano incredibile. In tante zone della Liguria ci sono manifestazioni che riscuotono molto successo e sono occasioni magnifiche per chi ama sport e natura. La Valle Arroscia ha bisogno di entrare in questo mondo che funziona. I trail hanno un successo enorme e generano un indotto che coinvolge più settori e di cui gioverebbero le piccole attività dei paesi. Tutto questo si lega anche al fatto che a Monesi stiano riprendendo i lavori. Sarebbe un altro segnale di ripartenza”.

Cosa prevede il “Tor de Gee”?

“Il percorso l’ho idealmente tracciato io stesso, ma può ancora subire modifiche. È di circa 30 km, è già tutto esistente e per gran parte in buono stato. La partenza e l’arrivo saranno i portici di Pieve di Teco. Il dislivello positivo sarà di circa 1.600 metri. Si passerebbe per i comuni di Pieve di Teco, Vessalico, toccando anche Armo, Ormea e Pornassio. Si instaurerebbe quindi anche una collaborazione con il basso Piemonte.

Da una parte avremo la catena del Marguareis e dall’altra il mare, un paesaggio mozzafiato che non tutti hanno”.

Qual è l’obiettivo?

L’obiettivo è partire con la prima edizione nel 2023. Il prossimo anno, a quest’ora, spero di comunicare la data.

Sicuramente avremo bisogno delle amministrazioni locali, di associazioni e di supporto, ma la mia idea è quella di creare un gruppo di lavoro, assolutamente apolitico, formato da persone comuni che vogliano dare un aiuto alla valle. Serviranno tante teste che si interfacceranno con l’unione degli 11 comuni per realizzare i progetti. Ho già ricevuto proposte di aiuto da persone competenti, da associazioni sportive, da atleti che hanno valutato il percorso.

La gara di corsa vuole essere solo il primo tassello di questo percorso per esaltare il nostro meraviglioso territorio. Il sogno più grande è quello di declinare questo progetto più volte l’anno in ambiti diversi, dallo sci alpinismo alla bicicletta. Il territorio ci dà delle opportunità enormi. Il riscontro c’è.

Ben venga l’aiuto di chiunque a qualsiasi titolo. Ci vediamo nel 2023 con l’edizione numero uno. Sarà una bella sfida, ma sono convinto che ne abbiamo bisogno, ora più che mai”.

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