Tornano a farsi sentire i commercianti ambulanti del mercato settimanale di Oneglia che già diverse settimane fa si erano sfogati ai microfoni di ImperiaPost, per manifestare il proprio malcontento per il posizionamento dei nuovi bidoni per i rifiuti (le nuove isole ecologiche automatizzate ISECO) in piazza Goito, dove, al mercoledì e al sabato, vengono montati i banchi del mercato, molti dei quali dedicati ai generi alimentari.
Ora il servizio è in corso di avvio e i commercianti si appellano all’amministrazione affinchè venga presa in esame questa criticità, illustrando i disagi che si trovano ad affrontare nei giorni di mercato, come il minore afflusso di clienti in una parte della piazza, gli impedimenti nel passaggio, specialmente per le persone disabili, e inoltre anche problemi di estetica e decoro. Uno degli ambulanti non monta il suo banco di abbigliamento da mesi, da quanto sono stati posizionati i bidoni, poichè la visibilità del suo posto ne rimane talmente oscurata da far calare drasticamente il passaggio dei potenziali acquirenti.
Antonio Numeroso e Manuel Mancuso
“Vogliamo lanciare un appello all’Amministrazione. È un discorso molto semplice, sia per un cittadino che per un turista una cosa del genere si descrive da sola.
Oltre al problema proprio tecnico che abbiamo del mercato, non ci passa neanche una sedia a rotelle. Si è suddiviso il mercato in una serie a e serie b. Non ci passa nessuno, abbiamo un problema molto tecnico.
Io capisco che per l’amministrazione questo è un piccolo problema, ne avranno sicuramente di peggiori. Però per noi è il pane quotidiano, sono tre mesi che abbiamo questo problema e nessuno ci dà una mano.
Abbiamo cercato di trovare anche una soluzione, ma sembra che non si voglia trovare. Ci sentiamo abbandonati, chiediamo un po’ di comprensione”.
Quali sono i disagi che comporta questo posizionamento?
“Il flusso di questa zona di mercato viene completamente chiuso. Quando arrivi dal vicolo della chiesa, che è una bella entrata per il mercato, tendono tutti a passare dall’altra parte.
Alcuni banchi non si vedono. Non è poi che sia il massimo del vedere con i bidoni. Per quanto possano funzionare.
Questa amministrazione ne ha fatte di cose molto belle, questa qua pecchiamo un attimino. Cerchiamo di venire incontro a questa categoria, che secondo me è un po’ abbandonata”.
Quali potrebbero essere le soluzioni?
“Ogni soluzione che abbiamo proposto sembrava non trovare riscontro. Ogni soluzione aveva il suo problema.
Avevamo individuato altre zone, sempre qua vicino, che secondo potevano andare bene. Abbiamo proposto delle cose, tramite i nostri rappresentanti di categoria.
Ho visto a Porto Maurizio come hanno sistemato sulla strada questi bidoni e abbiamo un po’ copiato la sistemazione. Alla fine sembra non vada bene.
Chiediamo di trovare un’altra soluzione. Di fare il loro lavoro come sanno ben fare. Ci affidiamo a loro, con un po’ di buon senso.
Hanno rifatto una bella piazza, eravamo contentissimi. Ci hanno detto di non mettere più i furgoni e la piazza è bella ordinata. L’unica cosa è questa cosa qua.
Ringraziamo il Sindaco, perchè quando eravamo in zona ex Agnesi per il Covid, ci aveva promesso che ci avrebbe riportato di qua e così è stato. Noi siamo veramente felicissimi e lo ringraziamo.
Adesso che abbiamo questo piccolo problemino, speriamo che il sindaco ci venga incontro anche questa volta”.
C’è anche un problema di sicurezza. Quando era stata rifatta la piazza era stata lasciata libera quest’area per i mezzi dei vigili del fuoco o dei soccorsi. Noi abbiamo ridotto di circa un metro tutte le nostre postazioni per la sicurezza. Abbiamo accettato tutto giustamente per garantire la sicurezza, ma adesso con questi bidoni la sicurezza viene a mancare perchè i mezzi di qua non possono più accedere”.
Antonietta Maiolino
“Il mio lavoro cambia, perchè noi dovremmo stare davanti ad un bidone dell’immondizia con il nostro banco di alimentari. Non è una cosa igienica.
Poi chiudiamo il passaggio ai nostri colleghi, non è giusto. Tutti dobbiamo lavorare, in un momento di crisi come questo invece di aiutarci penso che ci stiano mettendo il bastone in mezzo alle gambe.
Vengano sistemate in un altro modo, meglio possibile. Qui non mi sembra siano molto ben messi. Io mi appello a loro, che facciano il possibile”.
Giovanni Nastasi
“La soluzione migliore è ovviamente che questi bidoni trovino un’altra collocazione, in modo che il flusso di gente ritornasse ad essere quello che era prima. Onestamente, dal punto di vista estetico, sono anche bruttini da vedere.
Per i turisti è veramente triste vedere dei bidoni così in mezzo al mercato, che impediscono anche il passaggio.
Onestamente parlando Imperia non fa una bella figura. Per passare bisogna fare tutto un giro strano come in un labirinto.
La mia attività ne ha risentito da questi bidoni. Il mercato è diviso in due parti ben distinte, da una parte il flusso di gente c’è perchè non trova nessun impedimento, mentre dall’altra l’impedimento c’è. A livello commerciale si è risentito”.