Imperia – Paolo Strescino non entrerà in giunta. L’ex sindaco di Imperia, secondo alcune indiscrezioni di palazzo, avrebbe intenzione di declinare l’offerta del sindaco in carica, Carlo Capacci, avanzata al termine dell’ultimo summit con lo stesso Strescino e con il coordinatore provinciale del Nuovo centrodestra Alberto Bellotti. La crisi interna alla maggioranza sembra essere decisamente più profonda di quanto, i protagonisti, hanno fatto intendere e lo strappo, anche se il primo cittadino ha negato che ce ne sia mai stato uno, non sembra affatto ricucito. Ufficialmente il partito di Angelino Alfano sta ancora valutando il da farsi ma la linea politica sembra ormai segnata.
Il Nuovo Centro Destra, a partire dalle prossime settimane, sicuramente da settembre, concederà all’amministrazione Capacci un appoggio esterno e nessuno suoi componenti entrerà a far parte della giunta. Giorni contati, dunque, per l’assessore in quota Ncd Sara Serafini che ha rimesso le sue deleghe nelle mani del sindaco senza, però, rassegnare le proprie dimissioni. La decisione del partito e di Strescino sarebbe stata assunta non solo per l’offerta della patata bollente dell’appalto rifiuti ma anche perché secondo il Nuovo Centrodestra l’amministrazione Capacci necessiterebbe di un “profondo” rimpasto di giunta con nomi nuovi, magari tecnici. La presidenza del Consiglio, in questo modo, potrebbe restare al NCD e il favorito sembra essere il consigliere Diego Parodi.
