25 Dicembre 2024 03:04

25 Dicembre 2024 03:04

Imperia: “Aiutate gli italiani”. Scoppia la polemica per gli aiuti agli ucraini, la replica dei volontari. “Lo facciamo da anni e continuiamo a farlo. Chi vuole può fare la sua parte”

In breve: Fici, insieme a tanti altri volontari, ormai da anni, specialmente da quando è scoppiata l'emergenza Covid, aiuta le famiglie imperiesi, italiane e non, in difficoltà, collaborando con il banco alimentare e con le attività che donano cibo e prodotti di prima necessità.

“Spesso chi aiuta adesso gli ucraini sono gli stessi che da anni sono impegnati ad aiutare tutti quelli che ne hanno bisogno, italiani e non”. Queste le parole del volontario Giuseppe Fici in risposta alle polemiche comparse sotto l’articolo sulla distribuzione di aiuti in piazza Roma, avvenuta lo scorso sabato, in favore della popolazione ucraina fuggita dalla guerra.

Fici è rimasto colpito dalle critiche e ha contattato la redazione di ImperiaPost per precisare che lui, insieme a tanti altri volontari, ormai da anni, specialmente da quando è scoppiata l’emergenza Covid, aiuta le famiglie imperiesi, italiane e non, in difficoltà, collaborando con il banco alimentare e con le attività che donano cibo e prodotti di prima necessità.

Imperia: “Aiutate gli italiani”. Scoppia la polemica per gli aiuti agli ucraini, la replica dei volontari

“Oggi è arrivato un altro bancale di cibo dal banco alimentare – spiega Fici a ImperiaPost – questi prodotti, come facciamo da anni, saranno distribuite alle famiglie in difficoltà che abitano sul nostro territorio, italiane e non. 

È un’attività che portiamo avanti da tempo, specialmente da quando la crisi economica innescata dalla pandemia ha messo in ginocchio tante persone. 

Per questo mi hanno molto demoralizzato le polemiche che ho letto sui social riguardo l’iniziativa di aiuto per la popolazione ucraina che abbiamo organizzato il piazza Roma – continua – non capisco le critiche.

Chi aiuta adesso gli ucraini spesso sono gli stessi che da anni sono impegnati ad aiutare tutti quelli che ne hanno bisogno.

Tutte le mattine, davanti alla chiesa dei frati Cappuccini di piazza Roma, mettiamo verdura, insalata, cibo che mi fornisce il Conad. Due volte al mese diamo i pacchi alimentari a circa 25/30 famiglie. Tutto questo grazie ai volontari.

Sabato ci sarà un’altra raccolta alimentare presso il Conad di Caramagna. Chi vuole può contribuire”.

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