28 Dicembre 2024 03:34

28 Dicembre 2024 03:34

Guerra Ucraina: Liguria, consiglio regionale revoca mozione pro-Russia del 2016. Un cambio di rotta che fa riflettere/La storia

In breve: Una decisione, quella del consiglio regionale, maturata nel contesto delle forti tensioni tra l'Occidente e la Russia per l'invasione dell'Ucraina.

Il Consiglio Regionale della Liguria, nella giornata di ieri, 29 marzo, ha revocato la mozione, approvata nel giugno del 2016, con la quale chiedeva al Governo e all’Europa di rivedere le sanzioni imposte alla Russia per l’annessione illegale della Crimea (Ucraina), nel 2014. Un atto, che segue quelli di Veneto e Lombardia, destinato a far discutere, e molto, politicamente.

Una decisione, quella del consiglio regionale, maturata nel contesto delle forti tensioni tra l’Occidente e la Russia per l’invasione dell’Ucraina.

Liguria: Regione Liguria revoca mozione pro-Russia

«È suicida e dannoso mantenere le sanzioni alla Russia, non sono servite a risolvere il problema diplomatico e le crisi in corso nell’Est del nostro continente e allontanano la Russia dallo spirito di Pratica di Mareche è sempre stata la stella polare del centrodestra nei confronti di questo paese. Bisogna considerare la Russia un alleato strategico dal punto di vista politico, culturale e militare”. Così, all’epoca, il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.

Dichiarazioni in linea con il credo politico del centrodestra ligure che, nel corso degli ultimi anni, ha più volte rinsaldato l’alleanza con la Russia e Vladimir Putin, come dimostrano la missione in Russia di Toti e Edoardo Rixi (all’epoca assessore regionale, in quota Lega) nel 2016, la missione, sempre di Toti, con il Sindaco di Genova Marco Bucci, al forum internazionale di San Pietroburgo nel 2019 (nell’occasione il Governatore ligure ribadì nuovamente l’appello per la revoca delle sanzioni alla Russia), e la fondazione, nel 2015, dell’associazione Liguria Russia (alla presentazione era presente, oltre a Edoardo Rixi e al presidente Ubaldi Santi, anche, in qualità di vice presidente, Gianluca Savoini, poi coinvolto nell’inchiesta sui fondi russi alla Lega).

Dichiarazioni molto diverse da quelle pronunciate dallo stesso Toti lo scorso 24 febbraio, dopo l’attacco in Ucraina, e che invitano, per lo meno a una riflessione sul recente passato.

La Russia non doveva attaccare e mi auguro che tutto questo finisca in fretta, perché quando si scatenano i carri armati non è mai segnale di forza, ma di debolezza. Ora è il momento di una scelta netta e inequivocabile: il governo Draghi ha tutto il mio appoggio per qualunque iniziativa vorrà adottare per riportare la pace e far comprendere alla Russia, sempre più fuori dal tempo e dalla realtà, che il suo gesto ha conseguenze gravi sui cittadini inermi, ucraini e russi. E getta un’ombra sulla ripartenza di tutti”.

Nel dettaglio, il consiglio regionale convocato per la giornata di ieri, 29 marzo, ha approvato, all’unanimità, la revoca di “ogni atto ancora in essere che sia conseguente alla mozione n.100 approvata il 29 giugno 2016, durante la X legislatura”. Mozione che riguardava la costituzione di un Comitato contro le sanzioni alla Federazione russa sul riconoscimento del diritto di autodeterminazione della Crimea e sulla difesa delle produzioni italiane.

 

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