Revoca dell’incarico per l’assessore alla Cultura Sara Serafini in quota Nuovo Centrodestra e per l’assessore Nicola Podestà di Imperia di Tutti Imperia per Tutti, sostituiti da Paolo Strescino e Diego Parodi. È questa la proposta avanzata dal Nuovo Centrodestra al Sindaco Carlo Capacci. Un rimpasto di giunta corposo, che modifichi sostanzialmente gli equilibri politici e amministrativi, e che preveda anche la nomina di un nuovo assessore in quota Partito Democratico, per il rispetto delle quote rosa (Valeria Canetti o Gianfranca Mezzera).
La presidenza del consiglio, invece, passerebbe a Imperia Cambia (prima era in quota Ncd con Paolo Strescino), con Paolo Re in pole position. Il Sindaco Capacci si è preso qualche giorno per decidere se stravolgere o meno la Giunta o se proseguire per la sua strada, accettando il rischio di proseguire il cammino amministrativo con una maggioranza risicata in consiglio, per via dell’appoggio esterno del Nuovo Centrodestra.
COME CAMBIEREBBERO GIUNTA E CONSIGLIO COMUNALE
In caso di risposta affermativa di Capacci, la Giunta sarebbe composta dal Sindaco più 9 assessori, dei quali 3 in quota Imperia Cambia, 4 in quota Partito Democratico e 2 in quota Nuovo Centrodestra. In consiglio comunale, sul fronte Ncd, in luogo di Paolo Strescino e Diego Parodi subentrerebbero Giulia Gorlero e Stefano Pugi, mentre in quota Partito Democratico, in caso di nomina in Giunta di uno dei consiglieri attualmente in carica, entrerebbe Chiara Corinni. A Imperia di Tutti Imperia per Tutti rimarrebbe la sola rappresentanza del consigliere Riccardo Ghigliazza.