Il Sindaco di Imperia Claudio Scajola ha revocato questa mattina l’ordinanza “fantasma” che vietava la balneazione su tutto il litorale imperiese.
Il provvedimento, di cui la maggior parte della cittadinanza non era conoscenza, era stato firmato il 30 settembre, con divieto in vigore dal 4 ottobre, a seguito dello stop al depuratore per i lavori di riparazione del tubo di mandata (che almeno dal settembre 2020, a causa di una rottura, scaricava reflui fognari non perfettamente depurati a due passi dalla costa, invece che a 1.5 km al largo e a 30 metri di profondità) e della conseguente attivazione degli scarichi fognari di emergenza.
Imperia: lavori depuratore, revocato divieto di balneazione
I lavori sul depuratore sarebbero dovuti durare 45 giorni, ma in realtà si sono prolungati sino a marzo, motivo per cui il divieto di balneazione è rimasto in vigore per circa 7 mesi, nel silenzio più assoluto, tanto che nel gennaio scorso il nostro giornale aveva denunciato la quasi totale assenza di comunicazione del provvedimento, in particolare la mancanza della necessaria cartellonistica, nonostante l’ordinanza facesse espressamente riferimento a una situazione che “fa temere un possibile grave pericolo per la salute pubblica e la sicurezza ambientale“,
Solo negli ultimi mesi, complice l’intervento della Procura della Repubblica di Imperia, nell’ambito dell’inchiesta sugli scarichi fognari, il Comune, in evidente ritardo, ha affisso i cartelli su tutte le spiagge.
Oggi, 6 aprile, dopo 7 mesi, il divieto è stato revocato. Il Comune ha dovuto attendere un mese, dal termine dei lavori, su richiesta dell’Asl, per permettere le necessarie analisi sulla qualità delle acque.