“Ogni giorno si rischia un incidente mortale, è l’ora di rivedere la viabilità in diversi punti della città”. Queste le parole di un 82enne imperiese che desidera lanciare, attraverso il nostro giornale, un appello alle istituzioni affinchè si garantisca la sicurezza stradale in diversi punti pericolosi delle strade cittadine.
Imperia: “Sono vivo per miracolo”. L’appello di un 82enne
“Alcune sere fa si è verificato l’ennesimo incidente stradale all’altezza dell’incrocio di piazza della Vittoria – afferma l’82enne – il motivo è sempre lo stesso: mancanza di visibilità delle moto e auto che sbucano dallo stop del Catasto per superare le auto in partenza dal semaforo.
A quando il senso unico antiorario con uscita dal nuovo semaforo a lato del Municipio? Sarebbe utile anche ai mezzi dei Vigili del Fuoco. Un intervento in tal senso fu richiesto già con una raccolta firme dei residenti per l’alta velocità che acquistano i veicoli provenienti dalla discesa di via Ivanoe Amoretti che schiacciano animali randagi ed è un grande rischio anche per i bambini che giocano intorno al monumento a Edmondo De Amicis.
Il problema sarebbe risolto se venissero realizzate delle rotatorie con aiuole disassate rispetto alla linea orizzontale di viale Matteotti. Le macchine sarebbero costrette a rallentare e i anche mezzi dei pompieri problemi potrebbero uscire senza necessità dei semafori.
Identica situazione pericolosa sulle strisce pedonali adiacenti al ponte di Barcheto, dove la visibilità ai pedoni e ai veicoli in transito è impedita da furgoni in sosta sull’angolo, un luogo teatro di tanti investimenti a persone e animali al guinzaglio. Proprio lì, la sera stessa dell’incidente in piazza della Vittoria, sono scampato per miracolo all’investimento da parte di un camion proveniente dall’argine Destro che non ha rispettato lo stop che, contrariamente al codice della strada, dà la precedenza a chi proviene da sinistra. Evidentemente il conducente non era imperiese e ha creduto di avere la precedenza.
Se in quell’attimo non mi fossi improvvisamente ricordato del partigiano Nino Risso che dopo essere scampato a mille pericoli in tempo di guerra, lì perse la vita quando fu attivata questo stop anomalo non sarei li a sollecitare la vostra attenzione.
Mi appello alle istituzioni affinché riflettano sul gran numero di incidenti che avvengono nella nostra città che, a prescindere dalle ovvie responsabilità degli automobilisti, denotano la necessità di rivedere la disciplina viabilistica per garantire la massima sicurezza e prevenzione possibile”.