Grande partecipazione questa mattina, venerdì 8 aprile, nell’aula magna del Polo Universitario di Imperia, per la prima giornata di formazione dedicata al disturbo dello spettro autistico. L’incontro di oggi è rivolto al personale sanitario delle Asl liguri e dei servizi territoriali.
Ad aprire il convegno il Direttore generale di Asl1, Silvio Falco e il direttore socio sanitario Roberto Predonzani. Presenti anche l’assessore regionale Marco Scajola, sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino, il vice sindaco di Sanremo Costanza Pirori, l’assessore del Comune di Imperia Luca Volpe e il consigliere regionale Mabel Riolfo.
Imperia: al polo universitario giornata di formazione dedicata all’autismo
Si tratta di una due giorni per comprendere e capire le tematiche legate al mondo dell’autismo. La finalità del corso e dei progetti regionali, a cui Asl1 aderisce, sono finalizzati a formalizzare percorsi di transizione dai servizi di Neuropsichiatria Infantile, dove sono già cristallizzati protocolli diagnostici e di presa in carico, ai servizi di Disabilità e Salute Mentale per adulti.
Domani, sabato 9 aprile, sempre nell’aula magna dell’università del capoluogo, avrà luogo la seconda ed ultima giornata formativa dal titolo “I disturbi dello Spettro Autistico. Inclusione scolastica e presa in carico sanitaria. Costruzione di una rete” destinata ai Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta ed insegnanti.
Silvio Falco – direttore generale Asl1
“Tema molto importante questo dell’autismo. Devo dire del disagio psicologico e psichiatrico che la provincia di Imperia vive.
Il fatto di riuscire a ritagliarci due giorni per riflettere su quelle che sono le tematiche legate al’autismo, questa situazione che viene a coinvolgere tutta la famiglia e non solo l’individuo che vive questa dissociazione, è un tema assolutamente importante.
Vedo grande interesse. Il tema è particolarmente sentito”
Luca Volpe – Assessore servizi sociali del Comune di Imperia
“La problematica che oggi tocchiamo è fondamentale per dare un supporto alle famiglie, ma anche per fare quella integrazione sociosanitaria che tutti auspichiamo, ma purtroppo tante volte non avviene.
Noi anche come distretto sanitario sociale imperiese, abbiamo purtroppo 68 ragazzi adolescenti che hanno questa patologia.
Riscontriamo tutti i giorni anche nelle scuole, la difficoltà che hanno le famiglie a supportare questi ragazzi. La difficoltà maggiore avviene nel momento in cui i ragazzi vanno fuori l’attività scolastica, a quel punto sono le famiglie stesse che hanno il peso e il carico di questa patologia.
Patologia che magari non è così sentita dal punto di vista generale, ma sicuramente purtroppo colpisce tante persone e adolescenti.
Oggi un momento importante per gli operatori che si devono occupare di questa tematica. Una importante integrazione che ci deve essere tra il sociale e il sanitario.
L’assistenza deve essere a tutto tondo. Parte dal discorso sanitario per inquadrare le problematiche, ma poi ovviamente sfocia in un discorso sociale, perchè le famiglie devono essere supportate.
Questo è compito dei comuni, dei distretti e di quello che facciamo noi sul territorio”.
Marco Scajola – assessore di ragione Liguria
“Sono qui in doppia veste perchè delegato dal presidente per portare i saluti della regione Liguria ad un evento importante, ma anche professionalmente sono legato su questo tema delicatissimo che è l’autismo.
L’autismo colpisce molte famiglie, colpisce in maniera importante la vita sociale e clinica di tanti ragazzi.
Ci sono delle realtà importanti e di qualità, anche qui in provincia di Imperia, per rispondere a queste esigenze.
L’Asl1 sta facendo un grande lavoro con ottimi professionisti, per contrastare, gestire e anche prevenire i disturbi legati all’autismo.
C’è ancora molto da fare, oggi un convegno importante dove si parlerà di prosepttive legate anche al post Covid. Molte problematiche e disagi purtroppo si sono sviluppati in maniera anche importante dopo il lockdown e situazioni di privazioni di vita normale che hanno avuto molti ragazzi e molti bambini.
Un convegno che casca nel momento significativo della ripresa e proprio per questo non possiamo dimenticare chi in questo momento sta soffrendo”.
