27 Dicembre 2024 08:18

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DIANO MARINA. EMERGENZA RIFIUTI, ASSOUTENTI INCONTRA L’ASS. BREGOLIN “IL COMUNE ADOTTI SOLUZIONI ALTERNATIVE”

In breve: Camonita "La città è molto più sporca e la campagna “informativa” iniziale non ha dato i suoi frutti ed è stata molto insufficiente. Un dato interessante sarebbe conoscere e sapere quanti soldi ha investito l'Azienda per questo tipo di attività"

camonita

DIANO MARINA – Si è svolto in Comune a Diano Marina, un incontro tra la delegazione Assoutenti – Associazione di Consumatori e Utenti -, e l’Assessore all’Ambiente ed Ecologia Francesco Bregolin. Nel corso della lunga riunione, Assoutenti ha rappresentato varie problematiche che proprio in questo periodo il territorio dianese vive con momenti di notevole degrado ed inciviltà culturale dovuti alla situazione rifiuti.

Le strade cittadine in particolare sono piene di rifiuti che fanno bella mostra durante questo periodo e certamente non sono un bel biglietto da visita per una città a vocazione turistica e per gli abitanti.

E’ necessario – spiega Santino Camonita (Assoutenti) – un percorso comune di attenzione e partecipazione tra cittadini, turisti e piccole imprese, al fine di evitare che comunque maggiori oneri e costi vadano a ricadere ulteriormente sui consumatori, condizionando drammaticamente una possibile ripresa dei consumi e dell’economia in genere già in grave sofferenza. Per questi motivi, – continua Camonita – abbiamo chiesto il potenziamento dell’attività di spazzamento e altri servizi; quante persone sono preposte da parte di Tradeco per svolgere il servizio e da chi e come vengono effettuati i controlli e chi “controlla” il controllore; una maggior distribuzione dei bidoni oppure più svuotamenti degli stessi nel corso della giornata e una maggior razionalizzazione ed efficienza del servizio. Il problema non sono i lavoratori per le vicende già note ma qualcosa qui non funziona e vogliamo sapere il perchè.

La città è molto più sporca e la campagna “informativa” iniziale non ha dato i suoi frutti ed è stata molto insufficiente. Un dato interessante sarebbe conoscere e sapere quanti soldi ha investito l’Azienda per questo tipo di attività. Vogliamo e chiediamo – conclude Camonita – soluzioni condivise e non imposte da qualcuno sulle spalle di tutti e poi, caro assessore, se la ditta Tradeco non rispetta il contratto non rimane altro che la risoluzione e invitiamo il Comune a ricercare soluzioni alternative nell’interesse della città”.

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