IMPERIA – Si inasprisce lo scontro tra i sindacati della CIGL, CISL E UIL e la Tradeco Srl, la società pugliese che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani nei 35 comuni imperiesi.
Al termine della protesta in Comune che ha visto l’incontro con l’assessore all’ambiente Nicola Podestà come una possibile via d’uscita, i rappresentanti sindacali si sono recati all’ispettorato del lavoro per denunciare le mancanze contrattuali della Tradeco.
Dal mancato pagamento degli stipendi e delle quattordicesime alle condizioni di lavoro ritenute pericolose per finire con la mancata idoneità del lavoro notturno e al mancato pagamento delle analisi mediche dei dipendenti.
“I dipendenti – ha detto il segretario provinciale della Uil Alessandro Leuzzi – svolgono turni massacranti, non ricevono lo stipendio e le quattordicesime, non hanno mezzi adeguati, non hanno i dispositivi di protezione individuale. Con questa denuncia, vogliamo che gli organi competenti si attivino per attuare i controlli. I mezzi con i quali si trasporta l’organico non sono idonei, sono sei mesi che non vengono distribuiti i buoni pasto e non vengono pagate le quote al fondo pensionistico complementare. I lavoratori, ad oggi, non hanno l’idoneità a lavorare.
Nei prossimi giorni prevediamo di fare manifestazioni a Diano Marina e a San Bartolomeo al Mare. In quelle occasioni spiegheremo chi sono le vittime e chi sono i carnefici. Lo spazzino non mette i sacchi neri perché non ce l’ha non perché è pigro. I cassonetti sono sporchi al loro interno c’è uno strato di liquame alto alcuni centimetri e, invece, dovrebbero essere lavati una volta a settimana”.