Un anno e 4 mesi di carcere, questa la condanna pronunciata nel primo pomeriggio di oggi, 11 aprile, dal giudice monocratico Antonio Romano nei confronti di Marco Cuppari e Massimiliano Tortorella, ex soci della Marittima Sub Service, a processo per la morte del sub 26enne Gianni Previato, avvenuta il 29 maggio del 2013 all’interno del porto turistico di Imperia a seguito di un tragico incidente a bordo di un gommone.
Imperia: morte Gianni Previato, due condanne
L’accusa, per Tortorella (difeso dagli avvocati Davide La Monica e Giovanni Di Meo) e Cuppari (difeso dall’avvocato Marco Bosio) era di omicidio colposo. Il PM Lorenzo Fornace aveva chiesto la condanna a due anni e sei mesi di carcere per Marco Cuppari e un anno e 8 mesi per Massimiliano Tortorella.
Il 29 maggio del 2013 Previato uscì sul gommone insieme a un collega per un intervento urgente su un’imbarcazione, ma, durante il tragitto avvenne uno schianto contro un moletto a causa del quale il sub 26enne cadde in acqua e venne ritrovato senza vita.
L’accusa ha sempre sostenuto che le cause della morte del Previato siano riconducibili alle modifiche al gommone, che lo avrebbero reso ingovernabile, e all’assenza delle misure di protezione, segnatamente il giubbotto salvagente.
Per Tortorella la pena è sospesa, previo pagamento, in solido con Cuppari, della provvisionale di 84 mila 125 euro, in attesa del risarcimento danni, da definirsi in sede civile.
