23 Dicembre 2024 07:21

23 Dicembre 2024 07:21

Imperia: stop diete etico religiose, il caso Seris approda in Consiglio Regionale. “Intransigenza società ingiustificabile e ai limiti della discriminazione”

In breve: Ecco l'interrogazione presentata dal consigliere di opposizione Ferruccio Sansa.

Approda in Consiglio Regionale, attraverso un’interrogazione presentata dal consigliere di opposizione Ferruccio Sansa, il caso della comunicazione inviata dalla Seris Srl, società partecipata del Comune di Imperia, incaricata della gestione delle mense, ai genitori richiedenti “diete etico-religiose” per i propri figli.

Nel dettaglio, la Seris aveva lanciato una sorta di ultimatum agli utenti affermando che, in caso di un debito pari o superiore a 11 euro all’interno de borsellino digitale dell’app, la dieta etico-religiosa sarebbe stata “immediatamente interrotta sino all’eventuale riaccredito”. Un messaggio che aveva subito scatenato le proteste dei genitori alle quali la Seris aveva replicato spiegando che si trattava di un “Atto necessario visto l’elevato debito per mancati pagamenti da parte di chi richiede menù speciali”.

Imperia: il caso Seris approda in Consiglio Regionale

Ecco l’interrogazione alla Giunta regionale dai consiglieri Ferruccio Sansa, Roberto Centi e Selena Candia.

“La società Seris Srl, che gestisce il servizio di mensa in alcune scuole nella provincia di Imperia, ha recentemente comunicato agli utenti che hanno richiesto la somministrazione di una dieta etico religiosa per i minori iscritti che “in caso di saldo debitore del borsellino digitale della applicazione per un importo pari o superiore a 11 euro, la stessa verrà immediatamente interrotta sino all’eventuale riaccredito”.

Come hanno fatto notare i genitori dei minori interessati, l’intransigenza della società risulta ingiustificabile e ai limiti della discriminazione, anche perchè il prezzo del pasto non aumenta con l’eventuale richiesta di una dieta differente rispetto a quella proposta.

I sottoscritti interrogano la Giunta regionale e l’assessore competente per sapere se intendano adottare qualche iniziativa per la parte di loro competenza”.

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