Accusata di aver rubato un anello d’oro a un’anziana e di aver incolpato ingiustamente il figlio di lei, una badante di 54 anni è finita a processo con l’accusa di furto e calunnia. Il processo ha preso il via in Tribunale a Imperia.
Imperia: furto e calunnia, a processo badante
I fatti sono avvenuti nel 2020, a Ventimiglia. La donna, secondo l’accusa, avrebbe rubato all’anziana, 82 anni (nel frattempo deceduta), un anello d’oro con pietra blu che quest’ultima custodiva in casa.
Dopo la denuncia del figlio della donna sono partite le indagini, ad opera della Polizia. In occasione di una perquisizione la 54enne badante avrebbe raccontato agli agenti di non aver rubato l’anello, ma invece di averlo ricevuto dal figlio dell’anziana che le avrebbe altresì chiesto di venderlo e di consegnargli il ricavato della cessione. Avrebbe, in sintesi, simulato il reato di furto per poi accusare la badante. Una versione ritenuta falsa dagli inquirenti, da qui la successiva denuncia per calunnia.
Questa mattina, in aula, davanti al giudice monocratico Eleonora Billeri, è stata sentita la parte offesa, il figlio dell’anziana, 50 anni, costituitosi parte civile e rappresentato dall’avvocato Gallucci.
L’udienza è stata rinviata al prossimo 28 settembre per l’esame dell’imputato, l’escussione dei testi della difesa e la discussione. La badante è difesa dall’avvocato Maria Gioffrè.