Assolto perché il fatto non sussiste. Così si è chiuso il processo che vedeva sul banco degli imputati un 44enne di Palermo, E.A., accusato di frode informatica, detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso a sistemi informatici o telematici e accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico. Nel mirino il presunto furto, tramite bonifici non autorizzati, di 26 mila euro. Vittima l’ex fidanzata, di 53 anni.
Imperia: frode informatica, 44enne assolto in Tribunale
Il Pubblico Ministero, Salvatore Salemi, al termine della propria requisitoria, aveva chiesto per il 44enne, difeso dall’avvocato Ramadan Tahiri, una condanna a 1 anno, 2 mesi e 20 giorni di carcere e 1.200 euro di multa.
Secondo l’accusa l’uomo, ospite a casa della 53enne, a Imperia, dopo il trasferimento di quest’ultima nel capoluogo ligure, con l’inganno le avrebbe sottratto i codici di accesso alla app della banca, appuntati su foglietto, per poi eseguire cinque bonifici sul proprio corrente, due da 2 mila euro e i restranti da 5 mila, 7 mila e 10 mila euro, per un totale di 26 mila euro.
L’avvocato della difesa, Tahiri, aveva concluso la propria arringa chiedendo l’assoluzione in quanto alcuni aspetti della vicenda ritenuti non chiari e attendibili.
Questa mattina, in Tribunale, il giudice Eleonora Billeri ha assolto il 44enne perché il fatto non sussiste.
L’ex fidanzata, costituitasi parte civile, era rappresentata dall’avvocato Elena Pezzetta.