Il giudice del Lavoro Francesca Siccardi ha avanzato una proposta di accordo sulla base di 215 mila euro per chiudere la vertenza tra il Comune di Imperia e il dirigente del settore urbanistica e Sindaco di Pontedassio Ilvo Calzia.
Calzia, lo ricordiamo, ha fatto causa all’ente per una cifra intorno ai 300 mila euro per chiedere il risarcimento dello stipendio per tutto l’arco temporale in cui fu sospeso dal servizio a seguito dell’inchiesta relativa al porto turistico di Imperia. Il dirigente, infatti, fu prima prosciolto dall’accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato e successivamente assolto con formula piena al processo, svoltosi a Torino, dall’accusa di abuso d’ufficio.
Oggi, 21 aprile, si è tenuta una nuova udienza, in Tribunale a Imperia, al termine della quale non si è arrivati a un’intesa tra le parti in causa.
Imperia: causa Calzia-Comune, si cerca un accordo
Nella richiesta di risarcimento, oltre alla sospensione (provvedimento dell’amministrazione Strescino), anche il demansionamento di Calzia al reintegro in Comune (amministrazione Capacci). Il dirigente non fu reintegrato all’Urbanistica, ma prima al Patrimonio e Trasporto Pubblico e poi all’Ambiente. Il reintegro definitivo all’Urbanistica è avvenuto nel 2018 con l’amministrazione Scajola.
L’udienza è stata rinviata al prossimo 26 maggio. Il Comune, rappresentato dall’avvocato Davide Carpano, ha chiamato in causa l’assicurazione.