Il Sindaco di Triora, Massimo Di Fazio, è stato condannato, con la formula del rito abbreviato, dinanzi al Gup Massimiliano Botti (Pm Luca Scorza Azzarà), a 2 anni di carcere (senza sospensione condizionale della pena) e a 4 mila euro di multa per bracconaggio e porto abusivo d’armi.
Imperia: bracconaggio, condannato Sindaco Triora. Ecco la sentenza per gli altri 12 imputati
Seconde le accuse, confermate dunque in primo grado, Di Fazio, difeso dagli avvocati Alessandro Moroni e Simona Bertoldo, avrebbe partecipato a battute di caccia al cinghiale non consentite e utilizzato il fucile nonostante la revoca del porto d’armi avvenuta diversi anni prima dei fatti contestati.
Il Sindaco di Triora venne arrestato nel dicembre del 2019 e scarcerato dopo 40 giorni al termine di una complessa indagine ad opera della Polizia Postale.
Per quanto riguarda i restanti imputati, 12 in totale, accusati, a vario titolo, di porto illegale di arma da sparo, bracconaggio e uccisione di animale, Germano Anfosso è stato condannato a 1 anni e 4 mesi e 2600 euro di multa, Mattia Rizzo a 8 mesi e 2200 euro di multa, Alberto Basile, Lorenzo Rebaudo e Lorenzo Ascheri a 4 mesi. Per tutti pena sospesa con la condizionale.
Prosciolti Domenico Novella, Andrea Lombardi e Mauro Melighetti (avevano scelto la via del rito ordinario), è stata fissata per il 21 ottobre l’udienza per verificare la messa alla prova ai servizi sociali per Lorenzo Maria Brogna, Diego Melighetti e Walter Zandonella.