Dopo quasi tre anni di stop dovuti alle restrizioni per la pandemia da Covid, oggi, lunedì 25 aprile, si è tornato a celebrare in forma piena il 77° anniversario della liberazione dell’Italia dal nazifascismo.
Celebrazioni 25 aprile: da Piani a piazza della Vittoria un inno alla libertà
Le commemorazioni sono iniziate questa mattina a Piani, presso il Monumento ai Caduti. La delegazione si è poi spostata nei cimiteri di Porto Maurizio e di Oneglia, dove sono state deposte delle corone di alloro ai caduti durante la guerra.
La manifestazione è terminata in Piazza della Vittoria con l’alzabandiera, gli onori ai caduti e la benedizione del parroco di Cristo Re Gianpiero Serrato. Successivamente l’orazione del professor Vittorio Coletti, mentre il vicesindaco Giuseppe Fossati ha portato i saluti della città. Assente in quanto positivo al Covid il sindaco Claudio Scajola.
Presenti i rappresentanti delle associazioni di partigiani, i cittadini e le massime autorità civili e militari della provincia di Imperia tra cui il Questore Giuseppe Felice Peritore, il Prefetto Armando Nanei, il vicepresidente della provincia Luigino Dellerba e il vicepresidente della Regione Liguria, Alessandro Piana.
Spazio anche alle scuole con la presenza di tre alunni del Liceo Classico “‘De Amicis” di Imperia, Arianna Giaccheri, Alyssa Ricciardi e Gabriele Calzia, che hanno letto alcuni brani a tema.
25 aprile: l’intervento del professor Vittorio Coletti
“Oggi c’era una ragione in più per celebrare questa ricorrenza, per sperare che resti e diventi ancora di più una festa popolare e una consapevole partecipazione ad un evento che è lontano nel tempo, ma che conserva una attualità.
Purtroppo i fatti tragici ci incaricano di rinnovare, di riproporci che la battaglia per la libertà e l’indipendenza dei popoli non finisce mai. Speravamo che fosse finita e invece c’è ancora bisogno di ricordare quello che abbiamo avuto e batterci per quello che deve ancora avvenire”.
Le dichiarazioni del vicesindaco di Imperia Giuseppe Fossati
“Una bellissima cerimonia, dopo due anni conseguenti alla pandemia siamo tornati a manifestare in modo pieno, con la giusta solennità che l’evento merita.
Dispiace che non fosse presente il sindaco che purtroppo ha contatto il virus. Sta bene e non ha particolari problemi.
Come credo fermamente, credo che sia una festa che deve diventare sempre più senza divisioni politiche. I fatti veramente drammatici che sta vivendo in particolar modo l’Ucraina, alle porte del nostro paese, ricordano con grande attualità i valori del 25 aprile.
La resistenza all’occupazione, la libertà, la democrazia. Principi che diamo per scontati, vanno conquistati e difesi“.