23 Dicembre 2024 20:10

23 Dicembre 2024 20:10

Imperia: elezioni RSU, le riflessioni della CISL. “Impegno e responsabilità, straordinari i risultati ottenuti in Asl 1”

In breve: Queste le parole della Responsabile CISL Imperia Antonietta Pistocco

Il 5-6-7 aprile 2022 si sono svolte le elezioni RSU in tutte le scuole della provincia, nei vari comparti del Pubblico Impiego, dall’Asl 1 all’Agenzia delle Entrate, agli Enti Pubblici e a tutto il Parastato.

Imperia: elezioni RSU, le riflessioni della CISL

“Innanzitutto desidero ringraziare – esordisce la Responsabile CISL Imperia Antonietta Pistocco“le tante persone che si sono adoperate per la buona riuscita della tornata elettorale, dai componenti delle Commissioni Elettorali, ai candidati, ai firmatari delle liste, agli scrutatori, agli elettori…un piccolo esercito di persone che hanno reso possibile una prova di partecipazione democratica considerevole, soprattutto nel contesto attuale, dopo un lungo periodo di pandemia, la difficoltà di gestire le quarantene sui posti di lavoro, e il clima di crescente preoccupazione per i drammatici eventi ai confini orientali dell’Europa.

La CISL Imperia ha ricevuto dai lavoratori e dalle lavoratrici una stima e una fiducia che le hanno permesso di essere il sindacato largamente più rappresentativo nel pubblico impiego – funzioni centrali e locali, quello votato in tutti i settori della P.A. evidenziando il suo spirito confederale: essere presente su tutti i luoghi di lavoro, anche quelli più piccoli. Infatti la CISL ha avuto la fiducia degli elettori in tutti i settori della pubblica amministrazione a dimostrazione che il lavoro capillare che è stato fatto in questi anni dai suoi dirigenti/operatori/delegati ha dato buoni frutti.

Veramente straordinari i risultati ottenuti in Asl 1, 589 voti che rappresentano il 40,51%, all’Agenzia delle Entrate 71 voti pari al 64,55%, al Tribunale di Imperia 46 voti pari al 66,67% (unico sindacato confederale ad avere ricevuto voti!), all’INPS 30 voti pari al 56,60%, per non parlare di ACI Imperia e di ACI Ponente Ligure (rispettivamente il 72,73% e il 100%), dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro (60%), della Questura (47,06%), della Prefettura (38,71%), dell’Ufficio Scolastico – Ambiti di Imperia e Savona (83,33%).

Anche negli Enti Locali siamo andati fortissimo, basti pensare ad esempio al Comune di Sanremo con 97 voti pari al 37,74%, al Comune di Imperia con voti 58 pari al 29,74%, al Comune di Ventimiglia con 22 voti pari al 21,78%, al Comune di Vallecrosia con 13 voti pari al 38,24% e con tanti piccoli Comuni dove abbiamo avuto percentuali altissime raggiungendo anche il 100%.

Nel comparto Scuola-Università e Ricerca i nostri risultati si attestano sui valori delle elezioni precedenti, consolidando la posizione in molti Istituti ed affermando la nostra presenza in modo significativo in altri. Per citarne qualcuno, l’I.C. “Cavour” di Ventimiglia, l’I.C. “Andrea Doria” di Vallecrosia, il Polo tecnologico di Imperia, l’I.I.S “Colombo” di Sanremo, il Liceo “Aprosio” di Ventimiglia.

A tutte le candidate e ai canditati eletti nelle nostre liste assicureremo il massimo impegno della CISL per fornir loro informazioni, documentazione e la necessaria formazione in modo che siano in grado di svolgere al meglio il ruolo di RSU nell’interesse di colleghi e colleghe. C

ome Sindacato siamo da sempre in prima linea per assicurare il buon funzionamento delle amministrazioni che garantiscono servizi ai cittadini. Per questo mi preme fare alcune osservazioni: ci sono ingenti problemi che si ripercuotono negativamente sulla fruizione di servizi essenziali, situazioni che si devono affrontare seriamente e in un periodo di tempo ragionevole.

Pensiamo alle risorse umane insufficienti nel comparto della Sanità: operatori socio-sanitari, infermieri e medici di diverse specialità mancano all’appello nella nostra provincia, per non parlare dei medici di medicina generale. Tra le specialità, drammatica la situazione di psichiatria – essenziale per la gestione e la cura dei più fragili sul territorio – e della medicina d’urgenza. Pensiamo al fatto che la pandemia nelle fasi più cruciali ha interrotto la fruizione di prestazioni diagnostiche e chirurgiche, determinando lunghe liste di attesa che sarà difficile normalizzare. Le persone per lungo tempo hanno rinunciato alla prevenzione e i controlli di alcune patologie croniche sono stati di fatto azzerati.

Anche presso l’INPS, come anche presso l’Ispettorato del Lavoro o l’INAIL la carenza in organico si fa sentire: pensiamo ai tempi di attesa sempre più lunghi per lo svolgimento delle pratiche di ordinaria amministrazione, per non parlare di quelli, oserei dire “biblici” delle pratiche più complesse relative, ad esempio, alle pensioni estere che hanno bisogno di essere “lavorate” da personale estremamente preparato sulla materia.

Vogliamo anche mettere l’accento sul fatto che non è possibile fare un adeguato numero di controlli sui luoghi di lavoro vista la penuria di personale all’Ispettorato del Lavoro? Ogni volta che si verifica un incidente sul lavoro si parla della necessità di controlli, di formazione e di prevenzione, ma si fa ancora troppo poco per fermare questa che è diventata un’emergenza nazionale.

Tanti i problemi che attraversano il mondo della scuola nella nostra provincia, dalla non adeguatezza di molte strutture in materia di edilizia scolastica, al precariato, alla carenza di Dirigenti Scolastici, alla scarsa digitalizzazione e informatizzazione, alla dispersione scolastica. Di scuola si parla molto, ma purtroppo tante volte non si ascoltano le voci di chi all’interno delle scuole lavora con passione.

Dopo la complessità che il mondo della scuola si è trovata ad affrontare con la crisi pandemica da Covid-19, e la conseguente gestione della didattica a distanza, delle misure di sicurezza e di distanziamento sociale, delle quarantene degli alunni, dei docenti e di tutto il personale scolastico, delle sospensioni per mancata vaccinazione, degli organici Covid (i supplenti Covid hanno lavorato per mesi senza stipendio) ora il Governo sta per varare un provvedimento sul sistema di reclutamento dei docenti senza un serio e doveroso confronto con le parti sindacali e senza metterci le dovute risorse, ma anzi togliendole a quelle destinate al rinnovo contrattuale. Bisogna valorizzare invece tutto il personale scolastico – docenti ed A.T.A. – con adeguate risorse che vengano normate all’interno del contratto di lavoro.

In ogni settore del Pubblico Impiego e della Pubblica Amministrazione è fondamentale una formazione professionale adeguata e continua per essere sempre capaci di affrontare il mondo che sta cambiando a ritmi velocissimi, soprattutto con la digitalizzazione. E’ necessario che le Amministrazioni si “parlino” tra di loro non solo per sanzionare il cittadino, ma anche e soprattutto per agevolarlo in tutte le pratiche essenziali per risolvere e gestire problemi di natura previdenziale, fiscale, assistenziale…

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