23 Novembre 2024 04:20

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23 Novembre 2024 04:20

Imperia: dopo tre anni torna la Rivista “A Lecca”. “Dal 2013 raccontiamo il territorio e la sua storia, finalmente ricominciamo”

In breve: La presidente dell'Associazione A Lecca Giacomina Ramoino, contattata da ImperiaPost, racconta cosa rappresenta questa rivista per il territorio.

Dopo tre anni di stop a causa della pandemia, torna con una nuova edizione la Rivista “A Lecca – Pagine di storia cultura e tradizioni alla scoperta della Valle Impero”.

La presentazione si svolgerà sabato 30 aprile alle ore 15.30 presso il Frantoio Roccanegra, in via IV Novembre, a Chiusavecchia. Sarà presente il professore Corrado Bologna della Scuola Normale Superiore di Pisa, con intermezzi musicali eseguiti dalle Frauentrio.

La presidente dell’Associazione A Lecca Giacomina Ramoino, contattata da ImperiaPost, racconta cosa rappresenta questa rivista per il territorio.

Imperia: dopo tre anni torna la storica rivista “A Lecca”

Che cos’è la rivista “A Lecca”?

“È una rivista annuale nata nel 2013 dalla volontà un gruppo di persone delle due valli Impero e del Maro, tutte amanti del loro territorio. Lo scopo dell’Associazione A Lecca è quello di conservare e valorizzare il valore culturale del territorio attraverso la pubblicazione di articoli e approfondimenti sulla rivista e anche attraverso l’organizzazione di iniziative nel corso dell’anno, realizzate in collaborazione con gli otto Comuni della valle, che sono co-fondatori insieme al gruppo del direttivo dell’associazione, e anche con aziende del territorio, che sono sponsor della rivista. Gli articoli non mancano mai, sono in tanti ad avere storie e tradizioni da raccontare.

Lavoriamo anche nelle scuole: solitamente doniamo la rivista alle classi terze medie e la forniamo alle piccole biblioteche delle scuole”.

Da dove deriva il nome “A Lecca”?

“La lecca è uno strumento che serviva per separare l’acqua dall’olio nei frantoi. La parola ‘lecca’ in dialetto vuol dire anche una cosa bella, gradita e piacevole. Noi difendiamo il dialetto e nella rivista ci sono sempre parti in dialetto”.

Dopo tre anni di stop per via della pandemia si ricomincia?

, per via della pandemia ci siamo dovuti fermare per un po’. L’ultima edizione è del 2019. Ora siamo ripartiti e il numero di quest’anno coprirà gli anni 2020 e 2021. Gli argomenti che presentiamo sono legati al territorio in particolare alle manifestazioni. Ci sono brani sulla storia recente e su quella passata.

Ecco alcuni titoli: ‘Lucinasco: l’identità e autonomia ritrovata’, ‘La battaglia del monte Mucchio di Pietre’, ‘Le strade del sale della valle’, ‘Gli alpini di Chiusavecchia’.

Parliamo anche di personaggi della storia e della pittura: Giovanni Borgna, Don Arturo Bracco, Ghersi, A. Mela, Pietro Ramoino”.

Non solo la rivista, l’associazione porta avanti anche altre iniziative.

“Sì, tra le varie iniziative, abbiamo la premiazione del personaggio dell’anno. Consiste nel consegnare la lecca d’argento ai personaggi del territorio che si sono distinti. Ad esempio negli anni abbiamo premiato: Davide Massa, Mariella De via, Giulia Emmolo, Carlo Gandolfo, Maurizio Gerini. Per quest’anno abbiamo pensato a Stefano Alassio guardalinee internazionale di Chiusavecchia”.

Infine, un aspetto fondamentale, è che i proventi delle iniziative e della rivista sono sempre donati in beneficenza.

“Esatto. Collaboriamo sin dall’inizio con l’Ospedale Gaslini di Genova. In particolare, organizziamo il concorso fotografico nazionale con il circolo di Torria, la cui premiazione ci sarà nel mese di luglio. Con i proventi finanziamo progetti relativi ai problemi che hanno i piccoli ricoverati”.

 

 

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