Proseguono gli incontri dell’I.C. Littardi di Imperia, per educare i bambini sin dalla tenera età. Dopo l’appuntamento con i volontari della Croce Bianca, questa mattina nel piazzale della scuola, i piccoli hanno incontrato i Vigili del Fuoco e i tre splendidi cani delle unità cinofile, Zoe, Happy e Jack.
Imperia: i Vigili del Fuoco incontrano i bambini della scuola Littardi
Presente Rocco Tufarelli, responsabile regionale delle unità cinofile dei Vigili del Fuoco, che ha mostrato ai giovani alunni alcune tecniche usate dalle unità cinofile nella ricerca di persone scomparse.
Si è fatto fare loro il gioco del nascondino, con i cani intenti a ritrovarli. Grande lo stupore e l’emozione dei piccoli studenti.
Tra i cani anche Zoe, il Golden Retriever diventata famosa per le ricerche dei dispersi sotto le macerie del Ponte Morandi a Genova.
Rocco Tufarelli – Responsabile regionale delle unità cinofile dei Vigili del Fuoco
“Oggi abbiamo raccolto l’invito dell’I.C. Littardi per far vedere ai bambini quanto è importante l’uso del cane nel soccorso.
Noi come Vigili del Fuoco usiamo i nostri cani per la ricerca di persone disperse in superficie come il classico fungaiolo o sotto le macerie come terremoti o crolli.
Sono cani certificati che hanno una esperienza di parecchi anni. Il corso dura 10 mesi con un esame finale.
Il cane ha un olfatto superiore al nostro, ci viene in aiuto con il suo naso per la ricerca di persone.
In Liguria abbiamo 12 unità cinofile tra Spezia, Genova, Savona e Imperia. Facciamo circa 120 interventi all’anno per ricerca persona”.
Come si addestrano questi cani?
“L’addestramento che noi facciamo è basato sul gioco, con una ricompensa o cibo. Il gioco del nascondino.
Lui associa a questo gioco la ricerca olfattiva con la traccia o il cono di odore. Quando una persona è in difficoltà rilascia delle sostanze olfattive che il cane sente. Segue una traccia che se frasca riusciamo a raggiungere con eccellenti risultati”.
Tra di voi anche la ‘star’ Zoe?
“Zoe è il Golden Retriever che ho usato nei soccorsi del Ponte Morandi. Disgraziatamente quel giorno si era tagliata una zampa, è diventata famosa anche per questo.
Lavorando sotto il ponte, andava dentro una carcassa di auto dove c’erano due persone ed un cane. Si è tagliata una zampa e i nostri veterinari l’hanno cucita li sotto al ponte.
Adesso sta bene e continua a lavorare”.
Angelo Quaglia – dirigente I.C. Littardi
“Tutte le buone pratiche devono essere introdotte il prima possibile, questo per creare una cultura di base che poi cresce nel tempo.
Più tardi si comincia e più diventa difficile far comprendere e far diventare naturali determinati comportamenti, che sono poi quelli ideali per tutto. La salute, la cultura , l’educazione.
La nostra scuola cerca di promuovere queste cose sin dalla tenera età”.