Si sarebbe presentato presso un negozio di elettrodomestici con falso nome per concludere alcuni acquisti, pagando con assegni scoperti o fotocopiati. Questa l’accusa nei confronti di un 59enne, B.P., per il quale il Pubblico Ministero Luca Scorza Azzarà ha chiesto una condanna a 1 anno e 8 mesi di carcere e 800 euro di multa.
Imperia: truffa e sostituzione di persona, a processo 59enne
Il 59enne si sarebbe presentato all’interno del negozio con un nome falso, esistente, spiegando di aver aperto un ristorante (in effetti realmente esistente) e di essere nella necessità di acquistare alcuni elettrodomestici, un televisore, un microonde e un’affettatrice, oltre a un sistema di allarme.
Una volta completato l’acquisto l’uomo avrebbe pagato con tre assegni, uno scoperto e due fotocopiati, secondo l’accusa. Da qui la contestazione di truffa e sostituzione di persona.
La titolare del negozio si è costituita parte civile, associandosi alla richiesta di condanna del Pm. Il legale della difesa, l’avvocato Martina Di Giovanni, ha chiesto invece il contenimento della pena nei minori edittali.
Il processo è stato rinviato dal giudice monocratico Marta Maria Bossi al prossimo 26 maggio per la sentenza.