Il giudice del Lavoro del Tribunale di Imperia, Roberto De Martino, ha condannato la Riviera Trasporti al pagamento di 150 mila euro a 16 dipendenti nell’ambito di una causa del 2015 sull’orario di lavoro.
Imperia: Rt perde causa in Tribunale contro i lavoratori
La vicenda ha inizio nel 2015, quando la Riviera Trasporti, per far fronte alle difficoltà finanziarie, disdice i contratti integrativi di secondo livello e aumenta l’orario di lavoro dei dipendenti di 30 minuti al giorno, senza adeguamenti retributivi. Disposizioni che portano a una vera battaglia legale, su due fronti distinti. I lavoratori intentano una causa per i contratti integrativi e una per i nuovi orari di lavoro.
Per quanto concerne la vertenza sulla mezzora di lavoro in più al giorno, la maggior parte dei lavoratori si accorda con l’azienda (transazione), mentre 39 dipendenti, iscritti al sindacato Usb, proseguono la causa rappresentati dagli avvocati Maria Grazia Gammarota e Manuela Delle Piane di Genova.
In primo grado il giudice del Lavoro del Tribunale di Imperia (ironia della sorte proprio De Martino) respinge il ricorso dei lavoratori Rt, mentre in secondo grado il Tribunale di Genova ne riconosce le ragioni. Un ribaltamento della sentenza di primo grado a seguito del quale i legali dei 39 dipendenti pignorano, con altrettanti decreti ingiuntivi nei confronti di Rt, una cifra pari a circa 380 mila euro. Un provvedimento impugnato dalla Riviera Trasporti proprio davanti al giudice del lavoro De Martino che, dopo aver nominato una Ctu, ha respinto il ricorso della Rt, intimando l’azienda a pagare circa 8 mila euro a testa per 16 dei 39 dipendenti ricorrenti. Per i restanti 23 dipendenti la sentenza è attesa per il prossimo mese di luglio.
La sentenza di oggi rischia di essere un altro duro colpo per la Riviera Trasporti, società incaricata della gestione del servizio di trasporto pubblico provinciale, già alle prese con una difficile situazione finanziaria culminata nella presentazione di un piano concordatario.