8 Novembre 2024 10:22

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8 Novembre 2024 10:22

Imperia: in biblioteca la presentazione della storia della partigiana Lina Meiffret. “Donna forte e coraggiosa, si unì alla Resistenza”/Foto e Video

In breve: La sua è stata una vita molto drammatica, è stata arrestata nel ’44 e poi deportata in Germania nei campi di concentramento

Si è svolta nel tardo pomeriggio di oggi, venerdì 29 aprile, in biblioteca la presentazione del libro sulla storia della partigiana e letterata Lina Meiffret. Il volume scritto da Daniela Cassini e Sarah Clarke, con il contributo di Donatella Alfonso e Romano Lupi, contiene lettere, poesie, e scritti inediti.

In biblioteca la presentazione del libro sulla storia di Lina Meiffret

Attraverso gli articoli di Italo Calvino sui giornali della Resistenza sanremese, i documenti dell’Istituto Storico della Resistenza Età Contemporanea di Imperia e le memorie di antiche amicizie, viene raccontata la storia di Emanuela Lina Meiffret, partigiana e letterata, una donna dal forte impegno civile, rimasta troppo a lungo nell’ombra.

L’intervista alle autrici Daniela Cassini e Sarah Clarke

“Lina è stato un personaggio che abbiamo riscoperto, una donna forte e coraggiosa di una famiglia sanremese.

Ha vissuto gli anni della giovinezza a Sanremo, facendo delle scelte importanti e coraggiose.

Dopo gli studi, negli anni drammatici della guerra ha fatto la scelta della resistenza. È stata molto attiva nell’azione e nell’organizzazione della resistenza.

Nell’entroterra di Bajardo aveva un gruppo particolarmente attivo che coordinava e in collegamento con un altro gruppo di intellettuali di Bordighera con cui si è relazionata tutta la vita.

La sua è stata una vita molto drammatica, è stata arrestata nel ’44 e poi deportata in Germania nei campi di concentramento, da cui è tornata.

Una volta tornata, la sua vita è in parte cambiata e si è dedicata a quello che era il suo grande interesse. Lasciata la vita politica si è ritirata in zone a lei molto care.

Si è dedicata a questa produzione di scritti, poesie, traduzioni di opere inedite. Una attività molto prolifica, che non ha mai dimenticato questi episodi della guerra.

Lina parlava solo di due persone, la prima era Renato e l’altro è stato suo marito, Mario Scudieri. Non avendo perso l’amore per la sua terra, la natura e le cose belle. Una grande donna”.

Dopo essere stata una presenza politica attiva nella lotta di liberazione dal nazifascismo a Sanremo nei mesi antecedenti e successivi all’8 settembre del 1943, viene arrestata nel febbraio del ‘44 e poi deportata in Germania nei campi di concentramento.

Dall’intervista rilasciata ad Italo Calvino sulle pagine del giornale “La nostra lotta” dopo il suo ritorno dai lager, si può rivivere tutto l’orrore di quei lunghi mesi di prigionia (Collezione privata Lodovico Luigi Millo).

Personalità poliedrica, studiò in Svizzera e alla Sorbona, poeta e traduttrice, fu amica di personalità di spicco del Ponente ligure come Italo Calvino, Guido Seborga, Renato Brunati e tanti altri. Dopo la fine della guerra si ritirò nella solitudine dell’isola di Ponza e delle baite della Val Badia.

Nel volume sono riportate le testimonianze storiche e giornalistiche che, insieme alle immagini dei documenti originali arricchite da numerosi inediti (poesie, lettere, racconti), vogliono presentare la vasta produzione culturale di Lina Meiffret e della cerchia di intellettuali attivi tra Sanremo, Bordighera e il Piemonte durante la Resistenza, con cui fu in relazione anche nel dopoguerra.

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