23 Dicembre 2024 20:39

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Imperia: addio all’imprenditore Paolo Taroni, scomparso a 74 anni. “Colonna del Museo Navale, grande collezionista” / Il ricordo

In breve: Il ricordo del Com.te Flavio Serafini.

Un altro grave lutto ha colpito l’Associazione Amici del Museo Navale con la scomparsa del dott. Paolo Taroni, all’età di 74 anni, dopo una lunga malattia. Già titolare della “Taroni Prestige” nel campo floreale, Paolo era stato nominato Responsabile della “Sezione Transatlantici” del Museo, una passione che da collezionista qualificato lo aveva visto in giro per il mondo nel creare una prestigiosa raccolta personale di cimeli sulle navi da passeggeri.

Imperia: addio all’imprenditore Paolo Taroni, il ricordo del Com. Flavio Serafini

Memorabile la Mostra “Titanic… a bordo!” allestita al Museo dell’Olivo di Imperia dal 5 settembre al 18 ottobre 1998 con il coordinatore Com.te Flavio Serafini.

“In quella occasione – racconta il Com.te Flavio Serafini a ImperiaPost – erano stati esposti cimeli unici della White Star Line, come alcuni piatti del Titanic, menù, vasi porta fiori, manifesti, posateria e portasigarette, acquistati dal dott. Taroni in asta a Londra.

Oltre alla presenza dei cimeli del Museo Navale, erano stati esposti il modello del Titanic del famoso modellista Duilio Corradi di Varese e quelli dei piroscafi “Carpathia” e “Californian” legati alla storia del disastro del Titanic, realizzazioni dell’indimenticabile dott. Pasquale Armenise.

Paolo aveva legato il suo nome anche alla Mostra sui Transatlantici (“Le Signore del mare”) tenutasi al Palavela di Diano Marina il 30 maggio 1999. Altra impresa con il personale del Museo Navale fu quella di aver salvato a Genova preziosi reperti dello Stokholm; in quella occasione Paolo aveva messo a disposizione un furgone della sua Ditta, peraltro utilizzato in altre occasioni. I nostri incontri si sono diradati prima a causa del Covid ed in seguito alla malattia che avevano impedito la pianificazione della valorizzazione nel Museo, sempre nella Sala Transatlantici, delle sue collezioni che Lui avrebbe pensato di conservare per accrescere il prestigio del Museo. Ciao Paolo, BUON VENTO”.

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