26 Dicembre 2024 13:18

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Andora: a palazzo Tagliaferro presentato il progetto di “Cento giorni nei mari italiani”/Foto e Video

Un racconto per parole e disegni: così Davide Besana ha presentato in anteprima ad Andora, a Palazzo Tagliaferro, il suo progetto “Cento giorni nei mari Italiani“, un tour che lo vedrà toccare numerosi approdi e località italiane di cui racconterà nel suo Diario di bordo on line, seguito da migliaia di followers ed appassionati di nautica.

Anche Andora nel suo tour a vela che toccherà prestigiose marine italiane

L’A.M.A., Azienda Multiservizi che gestisce l’approdo turistico di Andora, parteciperà al progetto anche con una iniziativa di promozione della tutela ambientale, che evidenzierà l’impegno della Marina Resort Ligure nella tutele del mare.

Il “Diario di bordo” sarà pubblicato on-line e certamente seguito con curiosità dalle migliaia di followers e appassionati di vela che lo apprezzano da sempre. A bordo con il Midva ci saranno Lega Navale Italiana, Guardia Costiera – Capitanerie di porto, varie Marine, il Comune di Andora e gli sponsor. Lungo la rotta, Besana sosterà in diverse sedi di Save the Children, primo fra tutti il “punto di luce” di Ostia, per tenere lezioni di vela e di disegno ai ragazzi che frequentano la associazione.

Davide Besana è uno degli autori più conosciuti fra quanti raccontano il mare, le barche e i marinai con testi disegni e fumetti. E’ diventato skipper ancor prima di avere la patente ed è stato il primo a proporre il fumetto alle testate di vela per raccontare il mondo della nautica. Numerosi e famosi i suoi best seller di vela.

Besana: “Tornerò ad Andora il 20 di agosto”

Spiega Davide Besana: “Farò un giro partendo da qui e andrò a Sorrento, poi all’Argentario, a Napoli e a Gaeta. Farò un’attività di insegnamento con Save the Children, per insegnare ai ragazzi a disegnare il mare e possibilmente li porterò in barca a vela, grazie anche alla Lega Navale, alla Guardia Costiera e ad alcuni sponsor. Penso sia per me importante fare una lunga crociera, che da anni sognavo, dopo il blocco del covid, per vedere bene questa Italia, che ho sempre visto troppo in fretta. 

Sono ad Andora perché è una città che mi ha adottato e mi fa piacere tornare qui. Ripasserò di qua il 20 di agosto con il Diario di bordo che stiamo preparando. Il Diario di bordo è una cronaca di quello che si pensa che sia successo, ma chissà se poi è successo veramente. Di notte si può sentire un rumore e magari è una sirena che canta, oppure una tanica buttata in mare“. 

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