IMPERIA – E’ iniziata questa mattina la settimana di prova del nuovo parcheggio a pagamento dell’Ospedale di Imperia, gestito dalla ditta Aipa. Tutti coloro che, nel recarsi all’ospedale, hanno voluto parcheggiare la loro auto, si sono trovati di fronte ad una sbarra abbassata e ad un responsabile che ha loro spiegato come – da oggi in poi – avrebbe funzionato la sosta. Il pagamento vero e proprio del parcheggio prenderà invece il via lunedì 4 agosto. Molti anche i medici e gli infermieri che sono andati a ritirare i badge all’ingresso del parcheggio, e che hanno ricevuto un’informativa cartacea circa gli orari e i costi.
Nel concreto, ci saranno 43 posti auto completamente gratuiti, 54 a tariffa agevolata per i dipendenti Asl dotati di apposito badge (euro 2,50 per turno lavorativo di 8 ore e mezza), e i restanti a pagamento (euro 0,80 l’ora nella fascia meridiana, euro 0,60 l’ora nella fascia antimeridiana).
All’ingresso del parcheggio è stato posto un pannello che rileva gli ingressi e indica quanti posti auto convenzionati e non sono ancora disponibili. Prima di uscire dall’area di sosta sarà obbligatorio recarsi all’unica cassa automatica posta sotto il porticato, all’ingresso dell’ospedale, e pagare il dovuto. Anche coloro che hanno utilizzato uno dei 43 parcheggi gratuiti dovranno comunque validare il biglietto alla cassa automatica.
La sosta per i veicoli a due ruote è sempre gratuita.
Imperiapost ha fatto un breve ‘viaggio’ all’interno del parcheggio in compagnia di Nico Zanchi, segretario Cisl Imperia e Savona, il quale ha sottolineato i numerosi motivi di malcontento del personale ospedaliero, a cominciare dall’orario della tariffa agevolata (8 ore e mezza), che non tiene conto di tutti coloro che hanno i turni di 9 ore. Per non parlare della decisione di installare una sola cassa automatica, e obbligare tutti gli utenti a validare il ticket, anche se hanno sostato in zona gratuita.
“E’ tutto assurdo – dicono alcuni dottori del laboratorio analisi -. Non solo paghiamo quello che prima era gratuito, ma la logistica di questo servizio è pessima. Nel momento del cambio dei tirni ci sarà un caos indescrivibile e tutti questo per non portare nemmeno un euro nelle tasche dell’Asl“.
“Si sta realizzando quello che noi come sindacato non avremmo mai voluto vedere – ha commentato Zanchi -. Questa è una sciagura per utenti e dipendenti. Stiamo registrando moltissima confusione“.
L’INTERVISTA A NICO ZANCHI
Daria Chieppa