“Entro le ore 9 dovranno essere evacuate tutte le abitazioni presenti nella zona rossa”. Questo il messaggio che viene diffuso tramite autoparlanti dalle auto della Protezione Civile per le strade di Taggia.
Questa mattina sono iniziate le operazioni di evacuazione degli abitati di Taggia, Riva Ligure e parte di Sanremo per permettere il successivo disinnesco, da parte dei militari del 32° Reggimento del Genio Guastatori di Fossano, dell’ordigno bellico della Seconda Guerra Mondiale trovato nel Torrente Argentina alcune settimane fa.
I cittadini stanno lasciando le proprie abitazioni con le finestre aperte ma con le persiane chiuse. Le operazioni potrebbero durare da un minimo di 8 ore a un massimo di 12.
Il raggio della zona rossa è di 1.500 metri, con il coinvolgimento di più di 10 mila persone e l’impiego di 200 agenti e militari delle Forze dell’ordine, la Protezione Civile Liguria, l’Asl, la Croce Rossa e i volontari. Fra gli evacuati anche cento positivi al covid e gli ospiti di una RSA.
Alessandra Cerri, Protezione Civile
“Su Taggia abbiamo 80 volontari, 20 su Sanremo e 20 su Riva Ligure. Tutti i volontari della Provincia hanno risposto con il loro grande cuore e sono a disposizione di bimbi e anziani. Si sta muovendo tutto velocemente e alla perfezione.
L’evacuazione è cominciata. Qui è stata offerta la colazione, tè, caffè, merendine, brioche e anche cibo per celiaci. Le cose stanno andando bene. Soprattutto hanno risposto gli anziani al momento che vediamo qui sotto dove c’è la tensostruttura. Stiamo aspettando ancora parecchia gente. La cucina si sta attivando. Il numero unico ha funzionato bene, così le persone hanno potuto segnarsi per avere il pasto. Abbiamo un gazebo del Comune di Taggia che raccoglie le iscrizioni e dalle 11.30 in poi ci sarà servizio mensa”.