Pasta al sugo e al pesto, pesce impanato e insalata. Questo il menu offerto oggi agli sfollati presso il centro di accoglienza allestito della Protezione Civile in piazza IV Novembre, a Taggia, mentre gli artificieri sono al lavoro per disinnescare l’ordigno bellico trovato, alcune settimane fa, nel torrente Argentina.
In un clima di serenità e accoglienza, decine di volontari si stanno prendendo cura di chi ha deciso di recarsi ai punti di ritrovo per avere un pasto caldo e trascorrere la giornata in attesa di poter far rientro nelle proprie abitazioni.
Le operazioni di disinnesco, portate avanti dai professionisti del 32° Reggimento del Genio Guastatori della Brigata Taurinense dell’Esercito, potrebbero proseguire fino a sera.
Bomba day: una giornata da sfollati, tra pranzo e chiacchiere
Giovanni
“Mi sono preoccupato quando ho saputo del ritrovamento della bomba, ma l’organizzazione va benissimo. L’unica cosa che ho trovato un po’ scarsa è il fatto che non ho più sentito nessun segno di proseguimento di come si svolge la faccenda”.
Caterina, Maria Pia, Andreina
“Accoglienza meravigliosa, grande organizzazione. Ci siamo informate nei giorni scorsi senza problemi. Tutto è andato come previsto. Eravamo un po’ preoccupate perchè sono cose che non vanno prese alla leggera. Ma tutto sta andando bene”.
Roberto
“L’organizzazione è ben preparata, sono stati bravi. Il centro di accoglienza, il vitto. Bisogna attendere il via per poter ritornare a casa. Stiamo aspettando senza tanta premura. Qui è un bel posto, sembra quasi il mio paese Ceriana”.