Nei primi giorni della settimana in corso, personale del Commissariato di Ventimiglia ha eseguito la misura cautelare in carcere, disposta dal Tribunale di Imperia, per un cittadino tunisino del 1994.
La misura cautelare è stata predisposta quale aggravamento di quelle del divieto di dimora nel comune di Ventimiglia e successivamente, del divieto di dimora nella Provincia di Imperia che il cittadino tunisino aveva ripetutamente violato.
Polizia di Stato esegue provvedimento di custodia cautelare in carcere come aggravamento del divieto di dimora per un cittadino tunisino
Tali divieti di dimora erano stati comminati a seguito del coinvolgimento dello stesso cittadino in una violenta lite, nel mese di ottobre 2021, durante la quale aggrediva violentemente un cittadino albanese, procurandogli evidenti lesioni permanenti poiché con un morso gli asportava gran parte del labbro inferiore.
A seguito del fatto, personale del Commissariato richiedeva l’applicazione di un’idonea misura cautelare nei confronti dell’aggressore, attesi i precedenti e il fatto che lo stesso non stesse svolgendo alcuna attività lavorativa.
Dopo pochi giorni dal fatto, il GIP del Tribunale di Imperia applicava nei confronti del soggetto, la misura cautelare del divieto di Dimora nel Comune di Ventimiglia, che veniva disattesa più volte, poiché, nel mese di marzo u.s., lo stesso veniva identificato più volte da personale del Commissariato, all’interno del Comune di Ventimiglia.
Per tali violazioni è stato richiesto l’aggravamento della misura cautelare ancora in atto, che, nel mese di aprile, il GIP ha elevato disponendo il divieto di dimora nella Provincia di Imperia.
Nonostante ciò, il cittadino tunisino ha continuato a frequentare il comune di Ventimiglia, individuato dal personale del Commissariato.
Un’ulteriore richiesta di aggravamento della misura cautelare è stata avanzata presso il Tribunale di Imperia che, il 10 maggio ha disposto il provvedimento della custodia cautelare in carcere.