23 Dicembre 2024 03:04

23 Dicembre 2024 03:04

Imperia: lo studente 22enne Nicolò Clausi vince a New York il premio internazionale di creatività “The Young Ones Student Awards”. “Grande soddisfazione” / Foto e video

In breve: Clausi e il resto del gruppo hanno ritirato il premio alla Sony Hall di New York.

“È stata un’esperienza bellissima e stimolante”. Così lo studente imperiese 22enne Nicolò Clausi, laureando al Corso di Design della Comunicazione, specializzazione “Art director”, allo IED, racconta le emozioni dopo aver ricevuto, a New York, il prestigioso premio internazionale di creatività “The Young Ones Student Awards”.

Imperia: lo studente 22enne Nicolò Clausi vince a New York il premio internazionale di creatività

“Tutto è partito dal corso universitario che ho frequentato quest’anno, da ottobre a marzo – spiega Clausi contattato da ImperiaPost – durante il quale il nostro insegnante ci ha fatto iscrivere al premio internazionale di creatività con l’obiettivo di arricchire il nostro portfolio. 

Io e il mio gruppo, in 5 in totale, abbiamo scelto il brief della società americana Doordash, perchè ci ha stimolato fin da subito e ci permetteva di sperimentare. Eravamo molto soddisfatti del nostro progetto e ci abbiamo lavorato con grande passione, ma non ci aspettavamo certamente di andare a New York. Invece, quando abbiamo scoperto di essere nella short list siamo rimasti piacevolmente sorpresi, è stata una bellissima soddisfazione.

Inizialmente c’era la possibilità di andare a ritirare il premio solo per uno di noi, ma vista la grande occasione, abbiamo fatto di tutto per poterci andare tutti insieme. Lo IED ci è venuto incontro e siamo riusciti a organizzare il viaggio.

La premiazione alla Sony Hall di New York è stata stupenda. Nella nostra categoria abbiamo vinto la “silver pencil”. È stata una bellissima serata e abbiamo avuto l’occasione di conoscere tanti altri studenti da tutto il mondo e di vedere tutti i loro fantastici lavori.

In cosa consisteva il nostro progetto? Abbiamo sviluppato il “case history” di Doordash, la più grande società americana di delivery, per il quale si doveva giustificare il pagamento di un abbonamento annuale per i clienti. Così noi abbiamo pensato di inserire una sezione di “dating” nell’app per suggerire possibili incontri tra gli utenti in base ai loro gusti e alla vicinanza, attraverso l’analisi degli ordini.

Progetti per il futuro? A luglio mi laureo e poi mi piacerebbe molto andare a lavorare in un’agenzia pubblicitaria”.

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