Ammontano a 868.565,90 euro le sanzioni legate a infrazioni al Codice della Strada che gli agenti della Polizia municipale di Imperia hanno elevato dal 1° gennaio al 14 maggio 2022. Di queste ne sono già state riscosse 625.879,35 euro. I dati emergono dalla Determina dirigenziale firmata dal comandante Aldo Bergaminelli, relativa agli accertamenti di entrata o di cassa dei primi mesi dell’anno.
Il velox all’incrocio della strada per Poggi, al centro di molte polemiche, contribuisce indubbiamente a far cassa
Nel 2021, a Imperia, nei primi sei mesi dell’anno, dal 1° gennaio al 20 giugno, il Comune aveva incassato circa 610 mila euro, 380 mila in più rispetto allo stesso periodo del 2020 (228 mila euro circa). Quest’anno, con un mese di anticipo, il Comune ha già superato gli incassi dell’anno scorso e questo nonostante molte apparecchiature per il rilevamento di veicoli privi di assicurazione non siano più utilizzate così di frequente come in passato.
A seguito dei molti ricorsi, infatti, il Comune è stato costretto a impiegare queste telecamere, posizionate in diversi varchi di accesso alla città, solo con la presenza fisica degli agenti di Polizia municipale. E a causa della carenza di personale, la frequenza di utilizzo e quindi il numero di sanzioni di questo tipo sono notevolmente diminuiti.
Nonostante questo, però, gli introiti per sanzioni nelle casse comunali continuano ad aumentare ed appare chiaro che ciò che contribuisce a fare cassa sia il velox posizionato all’incrocio della strada per Poggi, al centro di numerose polemiche e anche di una raccolta di firme per chiederne l’eliminazione o una diversa taratura.
Non a caso, l’Amministrazione comunale ha previsto per il 2022 di incassare dai cittadini, attraverso le multe, un totale di 2 milioni di euro, incrementando di 800 mila euro quella che era stata la previsione del 2021. E questo, come si legge nella determina dirigenziale, pur “tenuto conto delle minori entrate dovute alla riduzione della sanzione del 30% per coloro che pagano entro 5 giorni dalla contestazione o notifica e preso atto che da verifiche a sistema, solitamente i quattro quinti degli utenti verbalizzati aderiscono al pagamento entro i cinque giorni dalla contestazione o notifica, usufruendo così del suddetto previsto sconto”.