Otto mesi di carcere. Questa la sentenza pronunciata oggi, in Tribunale a Imperia, dal giudice monocratico Antonio Romano (Pubblico Ministero Francesca Buganè Pedretti), nell’ambito del processo che vedeva sul banco degli imputati una 63enne, difesa dall’avvocato Loredana Modaffari, accusata di minaccia e lesioni (l’iniziale accusa di stalking è stata derubricata) ai danni dell’ex marito e la nuova compagna, entrambi costituiti parti civili e rappresentati dall’avvocato Sabrina Tallone.
Imperia: 63enne a processo. Vittime il marito e la sua compagna
La 63enne era finita a processo con l’accusa di aver iniziato a perseguitare il marito dopo che quest’ultimo le aveva comunicato la propria volontà di separarsi.
In particolare gli avrebbe sottratto le chiavi della casa coniugale, impedendogli di farvi rientro, lo avrebbe minacciato in più occasioni (“ti faccio accoltellare”, “ti brucio il locale”, “ti ammazzo“), gli avrebbe cancellato alcune mail di lavoro accedendo abusivamente alla casella di posta elettronica, lo avrebbe aggredito più volte con calci, pugni, schiaffi, graffi e lancio di oggetti, lo avrebbe insultato pubblicamente e pedinato in auto (mentre era insieme della nuova compagna).
Tra le contestazioni anche l’appropriazione indebita di mobili e elettrodomestici dalla casa coniugale e il danneggiamento di altrettanti oggetti di mobilio.
Per quanto concerne la nuova compagna del marito, l’avrebbe minacciata, aggredita e insultata pubblicamente in più occasioni.
Durante la scorsa udienza, il Pubblico Ministero Francesca Buganè Pedretti aveva chiesto per la 63enne una condanna a 1 anno e 6 mesi di carcere. Oggi è arrivata la condanna a 8 mesi di reclusione.