Stop all’impiego dell’acqua potabile per qualuque utilizzo che non sia quello alimentare e igienico sanitario e chiusura delle fontane pubbliche. E’ quanto prevede l’ordinanza firmata ieri, 23 maggio, dal Sindaco di Dolcedo Giovanni Danio per far fronte alla crisi idrica.
L’inottemperanza comporta sanzioni da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro.
Dolcedo: crisi idrica, il Comune corre ai ripari
“La stagione estiva e la situazione di perdurante assenza di precipitazioni – si legge nell’ordinanza – impongono il rigoroso contenimento del consumo dell’acqua potabile e la sua limitazione agli usi consentiti dalle condizioni generali e speciali dei contratti di somministrazione, al fine di migliorare la resistenza e la resilienza del sistema di approvvigionamento e di amministrare al meglio la risorsa in vista di possibili situazioni emergenziali che potrebbero crearsi a seguito di un prolungamento della attuale crisi idrica”.
Il provvedimento si è reso necessario a seguito di una nota di Rivieracqua, gestore del servizio idrico provinciale, “con la quale è stata richiesta la collaborazione di questo Ente attraverso l’emissione di specifica Ordinanza volta a limitare l’utilizzo della risorsa idrica unicamente per scopi potabili e a fini igienico sanitari”.
Cosa prevede l’ordinanza
Ordina
- fino al 30 settembre 2022, a tutti gli utenti del servizio idrico integrato, un uso estremamente accorto dell’acqua fornita dall’acquedotto pubblico e di impiegare l’acqua fornita dal pubblico acquedotto esclusivamente per gli usi alimentari ed igienico sanitari consentiti;
- chiusura di tutte le lontane pubbliche.
Vieta l’impiego di acqua potabile per le seguenti attività:
- irrigazione e annaffiatura di orti, giardini e prati;
- lavaggio di cortili e piazzali ;
- lavaggio domestico di veicoli a motore;
- riempimento di vasche da giardino, fontane ornamentali e simili,anche se dotate di impianto di
ricircolo dell’acqua; - riempimento di piscine;
- per qualunque altro uso che non sia quello alimentare e/o igienico sanitario.
- l’effettuazione delle attività di cui sopra è consentito solo in presenza e a fronte dell’utilizzo di pozzo privato adibito all’esercizio delle stesse attività; per le sole piscine è consentito altresì il riempimento delle stesse tramite fornitura di acqua da cisterne debitamente documentato.
Invita tutti i cittadini ad adottare tutti gli accorgimenti finalizzati al risparmio di acqua quali ad esempio:
- riparare prontamente perdite, anche minime, da rubinetti,sciacquoni, eccetera;
- installare sui rubinetti dispositivi frangigetto che, mescolando l’acqua con l’aria, consentono di
risparmiare risorsa idrica pur disponendo di un flusso di agevole impiego; - utilizzare l’acqua di lavaggio di frutta e verdura per innaffiare le piante;
- impiegare lavastoviglie e lavatrici solo a pieno carico;
- preferire la doccia al bagno, avendo cura in particolare di non far scorrereacqua mentre ci si
insapona; - non far scorrere in modo continuo l’acqua durante il lavaggio dei denti o la rasatura della barba.
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