Un anno di carcere (pena sospesa). Questa la sentenza pronunciata ieri dalla giudice monocratica Francesca Minieri, in Tribunale a Imperia, nell’ambito del processo per la morte di Ivan Trivieri, motociclista di 24 anni, avvenuta il 9 novembre 2016 in un incidente che ha avuto luogo tra corso Cavallotti e via Lamarmora a Sanremo. Trivieri si era scontrato con l’auto di un 50enne di origini torinesi, all’epoca dei fatti residente nella città dei fiori, finito a processo per omicidio stradale (difeso dall’avvocato Ugo Fogliano).
Il giovane, che secondo la ricostruzione viaggiava a velocità sostenuta, era fin da subito apparso in gravissime condizioni ed era deceduto all’arrivo in ospedale.
Imperia: 24enne morì in un incidente, 50enne condannato per omicidio stradale a un anno di carcere
Il processo ha visto il succedersi di diverse consulenze, la prima della Procura, effettuata nell’immediatezza dei fatti, e la seconda della difesa, all’inizio del dibattimento, che portavano a esiti contrapposti. In particolare, la discussione verteva sulla presenza o meno dell’indicatore di direzione dell’auto e sulla posizione esatta dei veicoli. La giudice aveva così disposto una nuova perizia per chiarire la dinamica dei fatti.
La dott.ssa Minieri si è pronunciata ieri con la sentenza di condanna a un anno di carcere (pena sospesa) e due anni di sospensione della patente di guida (pena accessoria che l’imputato ha già espiato).
“Attendiamo di visionare le motivazioni – commenta l’avvocato Fogliano – al di là della mancata assoluzione, riteniamo che la pena contenuta significhi che il concorso di colpa della povera vittima sia stato considerato dalla giudice molto alto. Siamo comunque già intenzionati a presentare ricorso in Appello”.