Proseguono a ritmo serrato le indagini relative all’inchiesta che ha portato agli arresti, ieri, 30 maggio, di Luigino Dellerba, Sindaco di Aurigo e consigliere provinciale, e di Vincenzo Speranza, imprenditore edile, proprietario della Edilcantieri. Sono accusati di corruzione per una presunta mazzetta da 2 mila euro.
Quella odierna è stata una mattinata di perquisizioni. I Carabinieri del Nucleo Investigativo, infatti, hanno acquisito documentazione presso il Comune di Imperia (dove la Edilcantieri ha un elevato numero di appalti), il Comune di Aurigo, la Provincia di Imperia e presso alcuni cantieri.
Imperia: arresti Dellerba e Speranza, nuovi dettagli sull’inchiesta
L’inchiesta, secondo quanto filtra, sarebbe partita da un esposto presentato da una fonte confidenziale. Da quel momento sarebbe partita l’inchiesta della Procura, affidata ai Carabinieri, durata circa un anno, con intercettazioni telefoniche e ambientali e pedinamenti.
Il Sindaco di Aurigo e consigliere provinciale Luigi Dellerba e l’imprenditore edile, titolare della Edilcantieri, Vincenzo Speranza, sono stati arrestati davanti alla sede della Edilcantieri, in via De Sonnaz, nel pieno centro di Oneglia.
I Carabinieri del Nucleo Investigativo sapevano dell’incontro programmato tra Dellerba e Speranza. Hanno atteso che Dellerba entrasse, poi, quando il Sindaco di Aurigo è uscito, lo hanno bloccato, trovandogli in tasca una busta con all’interno duemila euro in contanti.
La presunta mazzetta che ieri ha fatto scattare l’arresto per Dellerba e Speranza, però, non sarebbe il primo caso di scambi di denaro sospetti e proprio per questo motivo la Procura ha deciso di intervenire con fermezza. L’ipotesi di reato è quella di corruzione, ma è solo una costola di un’inchiesta molto più ampia che riguarda gli appalti pubblici e che vede indagati almeno una decina di soggetti.
L’udienza di convalida dell’arresto è attesa per domani, mercoledì 1 giugno, alle 10.30. Dellerba e Speranza sono difesi dagli avvocati Carlo Fossati e Roberto Trevia.