Pochi giorni fa, una pattuglia del Nucleo Mobile della Guardia di Finanza della Compagnia di Imperia, ha ritrovato una bomba mortaio calibro 81 mm- della lunghezza di circa 30 cm nel torrente Arroscia a Pieve di Teco.
Fortunatamente si tratta di un ordigno di dimensioni decisamente minori rispetto a quello rinvenuto recentemente a Taggia, nel torrente Argentina (un ordigno bellico sganciato da un aereo durante la Seconda Guerra Mondiale), e che, per la messa in sicurezza, è stato necessaria l’evacuazione di circa 10 mila persone.
Dopo il ritrovamento, la pattuglia della Guardia di Finanza ha subito messo in sicurezza la zona, delimitando l’area circostante con nastro bicolore e cartelli ” pericolo – ordigno bellico- non avvicinarsi”, cercando di impedire il transito a persone non autorizzate e curiosi, e ha allertato la Prefettura di Imperia e i locali organi di pubblica sicurezza, si è interessata per la richiesta d’intervento del 32° RGT Militare Genio Guastatori di Fossano quale organo competente alle successive operazioni di spostamento/brillamento.
I cittadini di Pieve di Teco possono notare la costante presenza giornaliera delle pattuglie della Guardia di Finanza, in virtù di una vigilanza dinamica molto probabilmente predisposta per evitare transito di persone civili e/o manomissioni dell’ordigno.
Pieve di Teco: trovata bomba di mortaio nel torrente Arroscia, parla Sindaco Alessandri
“Dopo il ritrovamento della Guardia di Finanza – spiega il Sindaco di Pieve di Teco Alessandro Alessandri – sono stati allertati tutti gli organi competenti. La Prefettura ha richiesto l’intervento dell’Esercito, 32⁰ Reggimento Genio Guastatori della Brigata Alpina Taurinense, di Fossano, che presto ci comunicherà quando potrà intervenire. Nel frattempo la zona è stata delimitata ed è presidiata. Fortunatamente questa bomba non è per nulla paragonabile a quella di Taggia né per dimensioni né per caratteristiche, essendo una bomba di mortaio e non di aereo. Quando verrà fatta brillare probabilmente ci sarà bisogno di far evacuare qualche terreno nelle vicinanze, ma non si prevedono particolari criticità”.