Roma – I legali dell’ex Ministro Claudio Scajola intervento a seguito della richiesta da parte dei P.M. antimafia di giudizio immediato nell’ambito dell’inchiesta che vede l’esponente di Forza Italia accusato di aver favorito la latitanza di Amedeo Matacena, ex deputato del Pdl condannato a 5 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa.
“Con riguardo alla notizia appresa dalla stampa – dichiarano in una nota i legali dell’ex ministro Scajola, avvocati Giorgio Perroni ed Elisabetta Busuito – circa la richiesta di giudizio immediato che sarebbe stata avanzata, fra l’altro, nei confronti di Claudio Scajola, non possiamo non sottolinearne la singolare ‘vicinanza’ cronologica rispetto alla data dell’8 agosto, giorno nel quale sarebbero andati a scadere i termini di fase della misura degli arresti domiciliari, con conseguente automatica remissione in liberta’ di Claudio Scajola.
Esprimiamo, inoltre, il nostro rammarico – aggiungono i legali – perche’ la Procura ha scelto di avanzare questa richiesta senza procedere all’interrogatorio di Claudio Scajola su tutte le indagini svolte, interrogatorio pur dallo stesso, e da tempo, reiteratamente richiesto. Siamo, comunque, fermamente convinti che dalle carte emerga la prova evidente della sua innocenza che siamo fiduciosi di poter dimostrare se e quando potremo difenderci appieno dinanzi ad un Giudice terzo”.