Un anno e 4 mesi di carcere, con sospensione della pena condizionata al pagamento di una provvisionale, come risarcimento danni, pari a 225.700 euro. Questa la condanna inflitta dal giudice monocratico del Tribunale di Imperia Antonio Romano nei confronti di Fabiano Sorgentone, 54 anni, titolare del Bar Astra, di via Carli, a Sanremo, accusato di circonvenzione di incapace.
Imperia: titolare di un bar condannato in Tribunale
Sorgentone, difeso dagli avvocati Massimo Donzella e Giuseppe Pugliese, era accusato della mancata restituzione, a un’anziana, e facoltosa, turista piemontese, di un prestito di 210 mila euro, utilizzato per l’acquisizione del bar Astra. Una vicenda risalente al 2016 e culminata, nel 2018, con il sequestro del bar ad opera di Guardia di Finanza e Polizia, con successivo affidamento a un commissario giudiziale.
L’imputato avrebbe conosciuto la donna quando ancora lavorava in un ristorante di Ospedaletti. Un rapporto diventato un’amicizia secondo la difesa, versione non condivisa dalla famiglia della donna, secondo cui invece l’anziana, alla quale era stato diagnostico un decadimento cognitivo, sarebbe stata raggirata. Ed è proprio da un esposto della famiglia che aveva preso il via l’inchiesta, condotta dal Pubblico Ministero Francesca Sussarellu, poi sostituita dalla collega Francesca Buganè Pedretti.
L’accordo con l’anziana prevedeva la restituzione, a rate, di metà del prestito. Successivamente Sorgentone avrebbe potuto decidere se rifondere l’intero prestito o se cedere metà del bar al nipote della donna. Secondo l’accusa l’imputato non avrebbe in realtà mai saldato nemmeno un rata, tesi respinta dalla difesa che ha già annunciato ricorso in Appello una volta depositate le motivazioni.