Imperia – Si è ufficialmente chiusa ieri in serata la crisi politica interna alla maggioranza di governo. Con l’elezione di Diego Parodi (Ndc) si è determinato il primo passo verso il rispetto dell’accordo che il coordinatore del Nuovo Centrodestra Alberto Bellotti è riuscito a “strappare” al sindaco Capaccci e agli altri partiti e movimenti che compongono la maggioranza consiliare. La crisi era stata aperta dall’ormai ex presidente del consiglio Paolo Strescino che in qualche settimana fa aveva esternato a mezzo stampa le problematiche e inefficienza amministrativa su alcune tematiche come: Tradeco, Seris, viabilità, porto turistico, piscina e altre.
Dopo le sue dimissioni, l’ex sindaco di Imperia, aveva annunciato di essere intenzionato a ritirare anche l’assessore Sara Serafini in quota Ncd ma la stessa decise di non rassegnare le proprie dimissioni limitandosi a rimettere le proprie deleghe nelle mani di Capacci. Dopo una trattativa durata giorni, l’accordo trovato prevede appunto la nomina di Diego Parodi a Presidente del Consiglio Comunale e l’ingresso di Strescino in giunta con le deleghe della Serafini che potrebbe restare come assessore tecnico con altre deleghe. Ma cosa ne pensano i consiglieri di questo epilogo? ImperiaPost lo ha chiesto a Paolo Re (Imperia Cambia), uno dei papabili candidati alla presidenza del consiglio comunale nel caso in cui non si fosse trovata la quadra con l’Ncd.
Poteva esserci lei al posto di Diego Parodi, non le dispiace?
“Non nascondo che mi avrebbe fatto piacere, si tratta di un ruolo di prestigio che non avrei rifiutato se me lo avessero proposto. Diego è un amico e credo che lavorerà bene e nell’interesse della città. Quel posto spettava al Nuovo Centrodestra e perciò mi pare giusto che sia andato a loro, così come da accordi pre-elettorali”.
Cosa pensa del lavoro della giunta e delle critiche mosse dal Nuovo Centrodestra nei confronti dell’azione amministrativa?
“Sono convinto che il sindaco stia lavorando molto bene sui marco problemi e già alcuni frutti li stiamo raccogliendo, vedi la creazione della Go Imperia e la gestione provvisoria del porto turistico. Credo che anche su problemi tipo il depuratore e l’appalto rifiuti vi sia una sua regia che porterà ad una risoluzione dei problemi. Certo è che la città ha anche altri problemi, quelli magari minori ma che sono molto sentiti dalla cittadinanza. Strescino ha evidenziato alcune problematiche che in parte condivido è evidente che nella giunta ci siano alcuni assessori che ritengo stiano facendo un ottimo lavoro ma probabilmente ci sono anche altri che non riescono a dare il meglio di loro stessi, mettiamola così”.
Dunque condivide la scelta adottata da Capacci, ovvero, quella di lasciare gli equilibri di forza immutati limitandosi ad aggiungere Strescino con le deleghe della Serafini?
“Credo che questo tipo di decisioni siano una prerogativa del sindaco ma d’altra parte mi sorge spontanea una riflessione anche alla luce degli accordi pre elettorali in cui Strescino, su richiesta del PD, non sarebbe dovuto entrare in giunta. Ora le cose potrebbero cambiare e mi chiedo… visto che qualcosa che non funziona c’è, non sarebbe stato meglio cambiare quello non funziona piuttosto che aggiungere un’altra persona con un aggravio di costi per il comune? In un momento storico del genere dove a Roma il Governo Renzi taglia la spesa pubblica a Imperia il PD è disposto ad aumentarla facendo entrare un nuovo assessore? E il Nuovo Centrodestra che ha sempre dichiarato di non essere interessato alle poltrone sarà stato coerente?