La Prefettura di Imperia, dopo l’arresto del sindaco di Aurigo Luigino Dellerba, accusato di aver preso delle tangenti dal costruttore edile, titolare della Edilcantieri, Vincenzo Speranza, anch’egli in carcere, ha predisposto, come da prassi in questi casi, venerdì scorso il provvedimento di sospensione del primo cittadino. Il provvedimento è stato notificato ieri al Comune di Aurigo ed immediatamente è scattato il subentro nel ruolo di vertice amministrativo da parte del vicesindaco Piercarlo Gandolfo.
Con la Prefettura ci sarà un confronto costante soprattutto per eventuali decisioni di rilievo
Spiega Gandolfo: “Da ieri devo svolgere questa onerosa funzione, di cui avrei fatto volentieri a meno. Qui tutti, l’intero paese, auspichiamo che sia chiarita quanto prima la posizione del sindaco. Ne frattempo abbiamo deciso di non mollare e andare avanti per il bene del paese, per continuare a garantirgli la giusta vivibilità e promozione anche a tutela delle nostre imprese e delle nostre produzioni tipiche locali. E’ una decisione che abbiamo preso con tutta l’Amministrazione e tutto il Consiglio comunale.
Agiremo, così come previsto, di pari passo con la Prefettura, con cui dovrà essere mantenuto un confronto costante, in modo particolare per quanto atterrà eventuali decisioni di un certo rilievo”.
Gandolfo Responsabile del procedimento nel cantiere EdilCstruzioni di Aurigo. “Incarico assunto gratuitamente, altrimenti non potevamo fare i lavori”
La vicenda delle presunte tangenti al sindaco Dellerba, si riferisce anche a un cantiere, finanziato con fondi europei, relativo alla messa in sicurezza idrogeologica di alcuni rii proprio ad Aurigo. Nell’intervento, avviato dal Comune e affidato alla EdilCantieri Costruzioni di Speranza, il vicesindaco Piergiorgio Gandolfo figura quale Responsabile del procedimento.
Spiega Gandolfo: “E’ una procedura prevista dalla legge per i piccoli Comuni come il nostro, che non possono contare su un dirigente qualificato per tale compito e non possono permettersi di assumerlo esternamente. Come fanno molti sindaci e amministratori di questo territorio, ho assunto l’incarico gratuitamente, a meno che non si vogliano contare i i 66 euro mensili che ricevo quale indennità da vicesindaco. Non c’era una scelta diversa. O si fa così, o non si fanno i lavori e allora il Comune lo possiamo anche chiudere“.
